Il tifone Hagibis si intensifica e minaccia le coste del Giappone

Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno la temperatura superficiale degli oceani raggiunge i massimi valori dell’intero anno. L’acqua infatti è caratterizzata da un’elevata inerzia termica, quindi si riscalda e si raffredda più lentamente del suolo e di conseguenza raggiunge la temperatura massima proprio in autunno, quando l’aria inizia invece a raffreddarsi.

Per questo motivo, in questo periodo dell’anno, si assiste alla formazione dei sistemi depressionari tropicali più intensi, alimentati proprio dalla temperatura delle acque, che favorisce l’evaporazione e fornisce l’energia necessaria al sistema.

In queste ore, sull’Oceano Pacifico, un super tifone denominato Hagibis ha raggiunto le isole Marianne con venti che superano i 240 km/h.

La temperatura superficiale delle acque favorirà un suo ulteriore approfondimento nei prossimi giorni e il tifone potrebbe raggiungere la massima categoria ( la 5 nella scala Saffir-Simpson) nelle prossime ore.

Il pericolo più grande è rappresentato dalla traiettoria prevista dai modelli. Infatti, secondo le ultime previsioni, nella giornata del 12 ottobre il tifone potrebbe raggiungere la costa meridionale giapponese, un’area densamente abitata.

Nella sua risalita verso nord, il tifone dovrebbe però indebolirsi gradualmente fino a raggiungere una categoria 3. L’allerta, anche in questo caso, sarebbe massima. Ovviamente, per avere più informazioni relativamente alla traiettoria e all’intensità bisognerà attendere le previsioni dei prossimi giorni.