Un investimento nella riforestazione globale sarebbe un valido strumento per contrastare l’aumento di emissioni di gas serra.
Impedire che le emissioni di gas serra aumentino da qui a 20 anni è possibile, secondo quanto affermano gli scienziati delle Nazioni Unite. Basterebbero 300 miliardi di dollari (circa 270 in euro) per invertire la rotta e attutire gli effetti del cambiamento climatico. Un tale investimento sarebbe sufficiente, spiegano gli scienziati del clima, a ripristinare la copertura arborea su 5 miliardi di acri di terreno degradati da allevamenti e deforestazione.
La destinazione dei suoli andrebbe modificata, cercando di preservare al meglio la capacità dei terreni di sostenere la vegetazione e di conseguenza assorbire maggiori quantità di co2. “Abbiamo perso la funzione biologica dei suoli. Dobbiamo invertire ciò”, ha dichiarato Barron J. Orr, capo della Convenzione Onu contro la desertificazione. “Se riusciamo a farlo stiamo trasformando la terra nella più grande soluzione al cambiamento climatico”.
Con il ripristino della vegetazione la speranza è di ottenere il tempo necessario per la transizione a sistemi di consumo e attività compatibili con le risorse del pianeta, contrastando il riscaldamento globale. É fattibile, afferma Rene Castro Salazar, vicedirettore generale presso l’ONU Food and Agriculture Organization, con la volontà politica e i giusti investimenti. “Vorremmo utilizzare le opzioni meno costose che abbiamo, in attesa che le tecnologie nel settore dell’energia e dei trasporti maturino e siano pienamente disponibili sul mercato”.
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