L’alta pressione che caratterizza l’area nord orientale degli Stati Uniti in queste ore è destinata ad essere sostituita da una profonda depressione, che raggiungerà la sua massima intensificazione durante la giornata di domenica 15 dicembre.
Aria molto fredda proveniente dal Canada e in moto verso sud-est, determinerà un repentino calo della pressione con la successiva formazione di un ciclone ben localizzato che potrebbe essere caratterizzato da un’evoluzione esplosiva. In altri termini, la pressione al suolo potrebbe subire una diminuzione estremamente rapida tra la giornata di sabato e domenica.
Un sistema depressionario così profondo, nella sua rotazione antioraria, determina il richiamo di venti gelidi da nord ovest e l’avvezione di aria più calda da sud-est.
Dalla mappa di anomalia termica a 850 hPa si nota chiaramente la risalita dell’aria più mite da sud e la discesa di aria fredda da nord nel processo di rotazione indotto dal ciclone sulla costa orientale.
L’aria più calda e umida provocherà intense piogge sul lato orientale del ciclone mentre sul lato occidentale le temperature molto basse favoriranno nevicate abbondanti sopratutto in Canada. Inoltre la diminuzione di pressione determinerà l’aumento dell’intensità dei venti con possibili condizioni di tempeste di neve e blizzard.
Infine, il contrasto termico delle masse di aria potrebbe produrre intense grandinate nell’aria interessata dal passaggio del fronte caldo.
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