Nelle prossime ore una perturbazione di origine atlantica determinerà un peggioramento delle condizioni meteorologiche sull’Italia. In particolare, durante la giornata di domani 20 dicembre, le regioni settentrionali saranno interessate da precipitazioni intense e diffuse.
Sulle Alpi la neve cadrà abbondante prima sui settori occidentali e poi, nel corso della giornata di venerdì, sui settori centrali e orientali. Le temperature si manterranno piuttosto alte e la quota neve sarà superiore ai 1200-1400 metri a Nord-Ovest e 1400-1600 metri a Nord-Est.
La mappa previsionale descrive la neve cumulata alle prime ore di sabato. Poiché le precipitazioni saranno concentrate quasi esclusivamente durante la giornata di venerdì, in circa 24 ore cadranno più di 50-75 cm di neve fresca su molti settori alpini, specie quelli occidentali e centrali.
Di conseguenza il rischio valanghe aumenterà in modo deciso su tutte le Alpi. Esiste una scala europea che descrive il rischio valanghe: si va da un livello 1 (debole) a un livello 5 (molto forte). In poche ore, nella giornata di venerdì, si passerà in generale da un livello 1 o 2 ad un livello pari a 3 o 4 su tutte le aree alpine. In queste condizioni le valanghe possono essere facilmente innescate da sciatori ed escursionisti oppure possono verificarsi distacchi di neve spontanei di grandi dimensioni.
In queste situazioni occorre prestare la massima attenzione e consultare i bollettini meteorologici emessi dagli enti regionali.
Località | T°C |
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Palermo | 24° |
Agrigento | 24° |
Ragusa | 24° |
Siracusa | 24° |
Grosseto | 24° |
Catania | 24° |
Oristano | 24° |
Salerno | 23° |
Roma | 23° |
Caserta | 23° |
Località | T°C |
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Belluno | 13° |
Varese | 14° |
Biella | 14° |
Como | 15° |
Torino | 15° |
Lecco | 16° |
Novara | 16° |
Vercelli | 16° |
Bergamo | 16° |
Sondrio | 16° |