Durante la giornata del 24 dicembre il tifone Phanfone ha devastato alcune delle isole delle Filippine, in particolare la regione di Visayas Orientale e Occidentale e l’isola di Mindoro.
Il tifone ha raggiunto la sua massima intensità nella prima parte della giornata del 25 dicembre (ora locale) con venti fino ai 200 km/h divenendo, se pure per poche ore, un tifone di categoria 3.
Migliaia di persone sono state costrette ad allontanarsi dalle zone più a rischio, in particolare quelle costiere più esposte ai venti e alle precipitazioni. Si sono inoltre registrate numerose frane, smottamenti e black out su diverse isole.
L’interazione con la terraferma ha notevolmente indebolito il sistema depressionario che però continua ad essere classificato come un tifone di categoria 2 e si muove verso il Mar Cinese Meridionale.
Nelle prossime ore il tifone continuerà ad indebolirsi a causa delle basse temperature superficiali del mare e a causa dello shear dei venti che normalmente è presente a latitudini maggiori. Di conseguenza, quando si avvicinerà alle coste del sud-est asiatico, l’ormai ex tifone Phanfone non dovrebbe rappresentare più un pericolo.
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