Freddo record in Alaska: temperature fino a -54 °C sotto lo zero

Nelle pianure centrali dell’Alaska le temperature hanno raggiunto valori estremamente bassi: nella città di Manley Hot Springs, a circa 400 km a nord della capitale Anchorage, il termometro ha segnato i -53.8 °C. Per avere un valore inferiore a questo bisogna tornare indietro di ben 8 anni, fino al gennaio del 2012. Lo stesso vale per altre aree del territorio: le stazioni meteo degli aeroporti di Bettles e Fort Yukon hanno misurato rispettivamente le temperature di -49.4 °C e -46.1 °C.

In questa regione le temperature gelide persisteranno nei prossimi giorni mentre tutto il settore orientale del Nord America e del Canada continueranno a sperimentare valori termici sopra media per il periodo. L’aria fredda polare rimarrà infatti confinata alle altissime latitudini in un vortice polare che continua ad essere molto compatto e che non favorisce la discesa dell’aria gelida alle medie latitudini.

Ma facciamo attenzione. Dobbiamo sempre distinguere tra la variabilità di natura meteorologica e gli andamenti di tipo climatico.

Infatti, nonostante i valori record di temperatura registrati in questi giorni in Alaska, il 2019 potrebbe risultare l’anno più caldo per la regione dall’inizio delle misurazioni. Infatti, durante l’estate e nel periodo autunnale l’Alaska ha sperimentato lunghi periodi di caldo anomalo: a giugno di quest’anno ad Anchorage la temperatura superava i 30 °C.

L’andamento delle temperature negli anni è chiaro e mostra un riscaldamento che in quest’area avviene a ritmi superiori rispetto al resto del pianeta. Se consideriamo un trend lineare, la variazione media di temperatura negli ultimi 60 anni è stata di più di 2 °C.