L’inverno meteorologico 2019-20 (Dicembre 2019, Gennaio 2020, Febbraio 2020) è terminato nettamente oltre la norma su tutta la nostra Penisola, con scarti anche fino a +2.5/+3.5°C sul nord-ovest, Sardegna e su alcune aree meridionali del versante adriatico.
I dati climatici ufficiali dell’ISAC-CNR mettono in evidenza, come era nelle attese, una stagione invernale 2019-20 conclusasi nettamente oltre la norma su tutta la nostra Penisola come possiamo notare dalla seguente cartina, indicante le anomalie termiche medie su base trimestrale (Dicembre 2019, Gennaio 2020, Febbraio 2020) rispetto alla media di riferimento 1981/2010:
Notiamo che le anomalie maggiori, dell’ordine di +2.5/+3.5°C si sono registrate su gran parte del nord-ovest, sulla Sardegna e su parte del Molise. Il resto dell’Italia ha chiuso l’inverno meteorologico 2019-20 con scarti termici superiori alla norma di +1.5/+2.5°C ad eccezione della Sicilia, della Calabria meridionale e della Puglia meridionale, ove si sono registrate anomalie termiche positive dell’ordine di +0.5/+1.5°C.
L’inverno 2019-20 ha prodotto simili anomalie termiche, accompagnate tra l’altro anche da precipitazioni al di sotto della norma, a causa del particolare stato, nonchè disposizione assunta dal Vortice Polare, soprattutto nei mesi di Gennaio e Febbraio. Ne abbiamo parlato lungamente nei nostri articoli di analisi meteorologica e climatica nel corso di questa stagione invernale, alla fine dell’articolo ve li riproporremo alcuni per chi se li fosse persi e per chi li volesse ancora approfondire. In sostanza, come molti ricorderanno, questo è stato l’Inverno contraddistinto da un’intensissimo ESE COLD (forte Stratcooling) che ha reso il Vortice Polare, sia in Stratosfera e sia in Troposfera, estremamente forte e compatto e per lunghissimi tratti dislocato quasi interamente tra Canada, Groenlandia e Polo Nord col suo carico di gelo e bassi geopotenziali, nonchè con velocità relative ai venti zonali molto elevate. Conseguenzialmente le medie e basse latitudini europee sono risultate, per lunghi tratti, sede di forti campi di alta pressione di origine sub-tropicale, con geopotenziali spesso particolarmente elevati e isoterme in quota davvero molto miti per la stagione. Questa differenza di pressione al suolo e geopotenziali a 500hpa così marcata tra alte e medie-basse latitudini è tipica, quindi, dei periodi contraddistinti da Vortice Polare particolarmente compatto e intenso anche in Troposfera, difatti ricordiamo che l’Indice AO è risultato praticamente sempre su valori positivi da fine dicembre in avanti con picchi storici anche oltre i +6 toccati nel corso del mese di Febbraio. Dunque come è facile intuire, per tali ragioni, l‘inverno ha latitato non solo in Italia ma praticamente in tutta Europa.
Per ulteriori approfondimenti sulla stagione invernale 2019-20, sia sotto un punto di vista di dati climatici mensili e sia sotto un punto di vista di analisi meteorologica e cause vi rimandiamo ad alcuni nostri articoli da cliccare:
Località | T°C |
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Siracusa | 31° |
Lecce | 31° |
Matera | 30° |
Foggia | 30° |
Agrigento | 30° |
Catania | 29° |
Brindisi | 29° |
Ragusa | 29° |
Crotone | 29° |
Bari | 28° |
Località | T°C |
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Aosta | 13° |
Belluno | 14° |
Bolzano | 17° |
Sondrio | 17° |
Trento | 17° |
Biella | 19° |
L'aquila | 19° |
Cuneo | 19° |
Varese | 19° |
Vicenza | 19° |