Covid-19: l’irruzione gelida del prossimo week-end potrebbe favorire la diffusione del virus?

Nell’articolo scientifico “Temperature, Humidity and Latitude Analysis to Predict Potential Spread and Seasonality for COVID-19” del ricercatore Mohammed Sajadi è stato messo in relazione il numero di casi di Coronavirus con le condizioni ambientali nei quali si sono verificati. In particolare nello studio si evidenzia un alto numero di contagi lungo una precisa fascia latitudinale (30° N -50 ° N), caratterizzata da condizioni di umidità e temperatura molto simili.

Le temperature più favorevoli alla diffusione del virus sembrerebbero essere piuttosto basse, contenute nell’intervallo di 5-11 gradi centigradi. Non ci sono conferme ufficiali sulla relazione tra Covid-19 e temperature, ma diversi risultati sembrano suggerire che il virus prediliga temperature invernali e umidità elevata.

Per questo motivo, l’irruzione artica prevista nel week-end sull’Europa potrebbe non favorire la lotta contro la diffusione del virus.

Cosa accadrà?

Dopo una fase molto stabile caratterizzata da temperature piuttosto miti in Europa, aria gelida farà il suo ingresso da nord-est coinvolgendo prima di tutto l‘Europa Centrale e Orientale.

I modelli non sono ancora in grado di fornire indicazioni precise sulla traiettoria della massa di aria, ma gli ultimi aggiornamenti confermano un possibile coinvolgimento anche dell’Europa Occidentale e dell’Italia a partire dall’inizio della prossima settimana.

Sono previste forti diminuzioni della temperatura con anomalie negative anche di 15 gradi, notevoli per questo periodo dell’anno.

Dal momento che le escursioni termiche tendono ad indebolire il sistema immunitario, sarà ancor di più necessario adottare tutte le precauzioni per proteggere sé stessi e gli altri dalla diffusione del virus.

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