Giornata mondiale dell’acqua: in Italia cresce il consumo in bottiglia anche se costa 6mila volte di più

Tempo di lettura: 2 minuti.

La perdita di acqua nelle reti idriche continua ad essere altissima, con una percentuale del 37,3%, mentre il consumo medio resta piuttosto elevato. L’acquisto di acqua in bottiglia è aumentato del 4,5%.

Ogni anno il 22 marzo  si celebra la Giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, per la quale l’Istat ha diffuso le nuove statistiche sul consumo in Italia di questa risorsa essenziale per la vita. L’utilizzo di questo bene sempre più soggetto a carenza è disseminato di fattori sfavorevoli, cui seguono dei dati piuttosto preoccupanti. In primo luogo, le falle nelle infrastrutture idriche italiane determinano una consistente e sistematica perdita di acqua, che nel 2018 è stata del 37,3%. Ogni anno una quantità simile va dispersa – nel 2016 il 39%, anziché giungere agli utenti finali, creando gravi ripercussioni finanziarie e ambientali, senza contare la scarsità idrica che già caratterizza, in modo sempre più rilevante, il nostro territorio.

A livello locale, esistono notevoli variazioni nella distribuzione e nella perdita di acqua. In media un comune su tre, ad esempio, riporta perdite superiori al 45%, ma alcune città hanno toccato valori molto più alti – ad esempio Chieti (74,7%), Frosinone (73,8%), Latina (69,7%). Secondo la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche servirebbero 7,2 miliardi di euro per riparare al danno, oltre che una politica industriale adeguata. Resta piuttosto elevato invece il prelievo di acqua per uso potabile a livello complessivo, cioè destinato agli usi domestici, pubblici, commerciali e produttivi, con 9,2 miliardi di metri cubi utilizzati. Una quantità che potrebbe senz’altro essere ridotta e che conta comunque grandi sprechi.

Ma nonostante l’uso spesso inconsapevole nel nostro paese, della grande quantità di acqua potabile prelevata pochissima finisce nei bicchieri degli italiani. In ambito domestico, nel 2018 ogni famiglia italiana ha speso in media 14,65 euro al mese nel consumo di acqua, ovvero lo 0,6% della spesa complessiva per beni e servizi. Allo stesso tempo, sono stati spesi 12,48 euro in media per l’acquisto di acqua in bottiglia, ovvero il 4,5% in più rispetto all’anno precedente. L’acqua in bottiglia continua ad essere favorita rispetto a quella del rubinetto, nonostante questa sia perfettamente sicura. Ma in termini di costo unitario, evidenzia l’Istat, questa preferenza costa alle famiglie italiane circa 6.000 volte di più.

Articolo di Erika del 22 Marzo 2020 alle ore 14:01

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Sabato 28 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 31°
Lecce 31°
Matera 30°
Foggia 30°
Agrigento 30°
Catania 29°
Brindisi 29°
Ragusa 29°
Crotone 29°
Bari 28°
Le più Fredde
Località T°C
Aosta 13°
Belluno 14°
Bolzano 17°
Sondrio 17°
Trento 17°
Biella 19°
L'aquila 19°
Cuneo 19°
Varese 19°
Vicenza 19°
Domani Domenica 29 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 27°
Catania 26°
Agrigento 26°
Latina 25°
Taranto 25°
Roma 25°
Ragusa 24°
Crotone 24°
Catanzaro 24°
Lecce 24°
Le più Fredde
Località T°C
L'aquila 14°
Belluno 15°
Aosta 15°
Campobasso 16°
Fermo 16°
Biella 16°
Teramo 16°
Chieti 16°
Sondrio 16°
Macerata 16°