Come previsto pochi giorni fa dalle proiezioni modellistiche la tempesta tropicale Douglas ha raggiunto la categoria di uragano. La sua intensificazione è stata talmente rapida da raggiungere in poche ore la categoria Major con venti superiori a 200 km/h.
Solo due giorni fa la pressione interna del sistema si attestava intorno ai 1000 hPa, mentre in queste ore il cuore dell’uragano fa registrare una pressione interna di 964 hPa!
Il sistema depressionario appare ben organizzato con l’occhio chiaramente visibile dalle immagini satellitari.
Come segnalato già alcuni giorni fa, le probabilità di una intensificazione di Douglas erano molto alte: la temperatura superficiale dell’oceano in quell’area è molto alta, intorno ai 30 °C e la disponibilità di vapore acqueo elevatissima. Il calore sensibile proveniente dalla superficie oceanica e la liberazione del calore latente prodotto dai processi di condensazione all’interno del sistema forniscono l’alimentazione energetica all’uragano. Le nubi più bianche presenti nell’immagine satellitare mostrano chiaramente i processi convettivi tramite i quali il vapore acqueo presente in atmosfera è trasformato in acqua liquida con conseguente liberazione di energia.
In queste ore Douglas si sta ulteriormente intensificando e si avvicina pericolosamente alle Hawaii. Nonostante l’indebolimento previsto durante la giornata di sabato l’allerta rimane massima sulle isole che
molto probabilmente saranno colpite dalla tempesta nella giornata di domenica.
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