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Le temperature di luglio sull’Artico Canadese hanno determinato una drastica riduzione dell’estensione della piattaforma glaciale Milne. Le immagini satellitari hanno mostrato il rapido collasso di una enorme porzione del ghiacciaio avvenuta tra il 29 e il 31 luglio.
Per comprendere più chiaramente la portata dell’evento si consideri che prima di luglio l’estensione totale del ghiacciaio era di 187 km quadrati (contorno rosso nell’immagine a sinistra). In due giorni più di 80 km quadrati di ghiaccio si sono staccati dal ghiacciaio principale finendo nell’Oceano Artico.
Non si tratta del primo distacco: nel 1986 l’estensione di questo stesso ghiacciaio, che ha una storia di più di 4000 anni, era superiore a 290 km quadrati. Ma quali condizioni favoriscono questi eventi? Certamente il primo fattore è la temperatura dell’aria, in questi ultimi anni superiore alla media del periodo, ma anche i venti e l’azione del mare aperto sul ghiacciaio.
Purtroppo il distacco della calotta di ghiaccio ha anche distrutto un campo base utilizzato per le misurazioni. Inoltre, l’evento ha destabilizzato l’intero ghiacciaio e non si esclude la possibilità di successivi altri distacchi, seppur di minor entità.
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