Il tifone Maysak punta il Giappone e la Corea del Sud

La scorsa settimana il tifone Bavi ha attraversato il Mar Cinese Orientale da sud a nord per poi abbattersi con venti impetuosi e piogge torrenziali sulle coste della Corea del Nord e sul Nord-Est della Cina.

A distanza di una sola settimana, un nuovo imponente tifone, battezzato con il nome “Maysak”, si sta intensificando sullo stesso bacino e si muove pericolosamente verso le isole Okinawa, in Giappone e in particolare verso la piccola isola di Kume.

La pressione interna del sistema è scesa fino ai 944 hPa causando venti estremi che nell’area circostante all’occhio della tempesta sfiorano i 200 km/h. Questi venti permettono di classificare il sistema depressionario come un tifone di categoria 4.

La presenza di acque superficiali molto calde fornirà ulteriore carburante alla tempesta che raggiungerà il massimo della sua intensità durante la giornata di domani. In queste condizioni, diventa fondamentale cercare di prevedere con esattezza la futura traiettoria del tifone.

Dopo l’impatto con l’arcipelago di Okinawa il tifone raggiungerà il Mar Cinese Orientale muovendosi in direzione nord-occidentale. I modelli forniscono previsioni molto simili tra loro: con molta probabilità il landfall del tifone interesserà l’isola giapponese di Kyushu e le coste meridionali della Corea del Sud.

Queste regioni saranno colpite duramente a causa dell’intensificazione del tifone prevista sul Mar Cinese Orientale prima del landfall. Massima allerta dunque per i venti estremi e per le piogge torrenziali previste: sull’isola di Kume potranno cadere fino a 300 mm di pioggia in 3 giorni.