Pacifico Occidentale: ora Haishen è un tifone di categoria 4

Solo pochi giorni fa il tifone Maysak ha colpito le coste della Corea del Sud con venti superiori a 150 km/h e piogge estreme che hanno causato danni ingenti a edifici ed automobili. Più di 2000 persone sono state evacuate e una imbarcazione con a bordo 43 persone, le quali risultano ancora disperse, è affondata a causa delle altissime onde generate dalla tempesta.

Il Pacifico Occidentale è apparso molto attivo già a partire dal mese di agosto: dopo gli intensi tifoni Bavi e Maysak, una nuova potente tempesta, battezzata con il nome “Haishen” si è intensificata sul Mare delle Filippine.

Haishen si è intensificato molto rapidamente sulle acque a sud del Giappone e in poco tempo ha raggiunto la categoria 4 nella scala Saffir-Simpson. La rapida intensificazione si è innescata dopo che il tifone ha “sostituito” il suo occhio con un occhio di dimensioni maggiori nel processo di eyewall replacement cycle (ERC). Il fenomeno ha determinato un rapido abbassamento della pressione interna e la formazione di nubi convettive a quote estremamente elevate. Nell’immagine in alto, si notano chiaramente delle sporgenze (overshooting top) in cui le nubi sono più alte rispetto alle zone circostanti.

Haishen si muoverà lentamente in direzione nord-ovest fino all’isola giapponese Kyushu che sarà con molta probabilità colpita da venti superiori a 200 km/h tra sabato e domenica. La direzione seguita dal tifone sarà più orientale di quella che ha caratterizzato la tempesta precedente. Dunque, Haishen eviterà le acque superficiali più fredde, che hanno già fornito energia al precedente tifone Maysak e si muoverà su acque estremamente calde con temperature superficiali fino a 31 gradi Celsius.

In seguito l’uragano punterà a nord verso le coste della Corea del Sud ma stavolta con una potenza inferiore rispetto a quella prevista durante il primo land-fall.