Scoperto enorme cratere nella tundra siberiana, è tra i più grandi di sempre

Tempo di lettura: 2 minuti.

Larga 20 metri  e profonda 30, è la nona voragine trovata nella regione causata probabilmente dall’esplosione di bolle di metano nel permafrost.

Un enorme cratere si è aperto nella tundra artica della Siberia, profondo circa 30 metri e largo almeno 20.  È stato scoperto accidentalmente da una troupe televisiva russa quest’estate mentre sorvolava la penisola di Yamal per un incarico non correlato. La formazione improvvisa della voragine potrebbe essere stata causata dal cambiamento climatico, secondo gli scienziati.

Non è la prima volta che un cratere simile viene scoperto nella regione artica, anzi, i “sinkhole” sono sempre più comuni nella zona, come conseguenza dell’esplosione di vere e proprie bolle di metano intrappolate nel permafrost, un fenomeno noto come crio-vulcanismo. Lo scioglimento del ghiaccio indotto dall’aumento delle temperature causa il rilascio del gas serra sotterraneo, favorendo la formazione dei crateri.

La voragine trovata è profonda almeno 30 metri per un diametro di 20 metri circa.

“Attualmente non esiste una spiegazione esaustiva per la formazione di questi crateri”, ha affermato Evgeny Chuvilin, ricercatore capo presso lo Skoltech Center for Hydrocarbon Recovery russo, che due anni fa aveva studiato un cratere simile trovato nella stessa regione. “Gli eventi esplosivi alla loro origine sono troppo rari e difficili da cogliere sul momento per essere studiati adeguatamente”, spiega Chuvilin, aggiungendo che un cratere appena formato di solito permane per uno o due anni, ma le aree di interesse sono remote e di rara osservazione.

Il permafrost artico, che costituisce due terzi del territorio russo, è un enorme serbatoio naturale di metano. Questo potente gas serra è intrappolato in sacche di terreno profonde chiamate “cryopeg” ed esercita una forte pressione sul terreno. Una volta che il permafrost inizia a scongelarsi, il metano diventa instabile e può causare grandi esplosioni, formando i cosiddetti sinkhole.

Un cratere scoperto nel 2014 sempre nella penisola di Yamal, nella Siberia settentrionale.

Con l’aumento delle temperature globali, lo scioglimento del permafrost sta accelerando e incrementando quindi la formazione di crateri. “Il riscaldamento eccessivo nello strato superiore del permafrost può senza dubbio contribuire a queste esplosioni”, ha affermato Chuvilin, puntualizzando che la questione richiede ancora ricerche approfondite.

Chuvilin e il suo team stanno studiando queste voragini da diversi anni per comprendere meglio il loro processo di formazione. Dal 2013 sono stati trovati almeno 9 crateri nella regione, ma quello scoperto di recente è uno dei più grandi.

Articolo di Erika del 06 Settembre 2020 alle ore 13:52

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Mercoledi 18 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Catania 27°
Siracusa 27°
Palermo 27°
Bari 27°
Foggia 26°
Lecce 26°
Brindisi 25°
Taranto 25°
Messina 24°
Pordenone 24°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 13°
L'aquila 17°
Aosta 18°
Rieti 19°
Savona 19°
La Spezia 19°
Imperia 20°
Siena 20°
Perugia 20°
Genova 20°
Domani Giovedi 19 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Catania 27°
Siracusa 27°
Palermo 26°
Bari 25°
Lecce 25°
Trapani 25°
Messina 25°
Foggia 25°
Brindisi 25°
Grosseto 24°
Le più Fredde
Località T°C
L'aquila 17°
Cuneo 17°
Aosta 18°
Campobasso 18°
Potenza 18°
Isernia 18°
Rieti 19°
Teramo 19°
Belluno 19°
Biella 20°