Nord America: dal caldo estivo al freddo invernale in meno di 36 ore

La temperatura atmosferica nel cuore del Nord America è spesso soggetta a rapidissime variazioni causate dalla discesa di aria gelida da nord o da aria calda proveniente dalle latitudini tropicali. Infatti, l’assenza di catene montuose in grado di confinare i movimenti delle masse d’aria determina frequenti situazioni di variabilità e cambi di scenari meteorologici improvvisi.

Anche se questa variabilità non caratterizza tipicamente il mese di settembre, nei prossimi giorni assisteremo ad una drastica variazione delle condizioni meteo soprattutto tra il Montana, il Kansas e il Colorado. Oggi nella città di Denver la temperatura raggiungerà valori prossimi ai 37 gradi Celsius, mentre al termine della giornata di domani, a sole 36 ore di distanza, la temperatura potrebbe scendere fino a 0 gradi!

La mappa di anomalia termica a 850 hPa per l’8 settembre mostra chiaramente la presenza dell’aria gelida nel cuore del continente, dove le temperature a questa quota potranno essere anche di 20 gradi inferiori rispetto alla media climatica (area blu/viola). Al contrario, si nota ancora la presenza dell’aria estremamente calda sulle regioni nord-occidentali (area rossa) dove da diversi giorni insiste una vasta zona di alta pressione. Ieri in California sono state registrate temperature massime da record tra cui i
47°C a Beverly Hills e i 42 °C a San Diego.

L’aria più calda sarà rapidamente sostituita dall’aria gelida artica che causerà un repentino abbassamento delle temperature fino alla possibilità concreta di generare precipitazioni a carattere nevoso. Diversi modelli prevedono la caduta di più di 20 cm di neve fresca tra Wyoming, Colorado fino al Kansas.