Estensione dei ghiacci artici ai minimi storici, un passo dal record assoluto del 2012

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Di nuovo sotto la soglia minima dei 4 milioni di chilometri quadrati. È la seconda volta in 42 anni.

L’estensione minima dei ghiacci artici è di nuovo sotto la media storica, con 3,74 milioni di chilometri quadrati registrati il 15 settembre. È la seconda volta in assoluto dopo il record del 2012 che la copertura dei ghiacci scende sotto la soglia minima dei 4 milioni di chilometri quadrati, con un valore che risulta ancora più critico rispetto al 2007, 2016 e 2019. Con 400mila chilometri quadrati in più rispetto al 2012, si tratta della seconda estensione più bassa mai registrata in 42 anni.

Secondo il National Snow and Ice Data Center (NSIDC), che ha diffuso i nuovi dati, il declino dei ghiacci artici è stato estremamente veloce quest’anno. La prima settimana di settembre ha influito particolarmente sulla sofferenza dei ghiacci, a causa dell’arrivo di impulsi di aria calda dalla Siberia centro-settentrionale. Soltanto in quella settimana, la copertura di ghiaccio ha perso ben 79.800 chilometri quadrati di estensione al giorno, ad un ritmo mai visto per il periodo dell’anno.

Le temperature nella prima metà di settembre sono state superiori alla media su gran parte della regione artica, fa sapere l’NSIDC, fattore che ha avuto un impatto decisivo sui ghiacci. In generale l’estate 2020 è stata la più calda di sempre nell’emisfero settentrionale, con anomalie fino a 2°C sopra la media nella Russia settentrionale e gli Stati Uniti sud-occidentali e nord-orientali. In particolare, la regione centro-settentrionale della Siberia ha registrato temperature di 6 °C superiori alla media 1981-2020.