Golfo del Messico: dopo lo Yucatan l’uragano Delta colpirà nuovamente il Texas e la Lousiana

La stagione degli uragani atlantici 2020 si conferma una delle più attive di sempre. Come accadde nel 2005, per la seconda volta nella storia, si è dovuto ricorrere ad una lista ausiliaria che fa riferimento all’alfabeto greco perché i 21 nomi predefiniti forniti dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale sono terminati.

Fino ad ora quest’ultima stagione degli uragani ha fatto registrare 25 tempeste di cui 8 uragani e 2 uragani major. Nonostante i numeri da record, la stagione più attiva di sempre rimane quella del 2005, durante la quale furono registrate 27 tempeste e di queste 15 divennero uragani e ben 7 urgani major!

Nella giornata di ieri l’uragano Delta ha raggiunto la categoria 4 nella scala Saffir Simpson in seguito ad una rapidissima intensificazione che ha fatto registrare un aumento dell’intensità dei venti di circa 100 km/h in 24 ore. Come previsto dalle simulazioni modellistiche, l’uragano Delta sta raggiungendo lo Yucatàn, in Messico, con una pressione interna di circa 974 hPa e venti fino a 180 km/h. Nonostante l’occhio della tempesta sia molto piccolo, i venti saranno estremamente forti durante l’impatto con la costa: il cuore della tempesta transiterà pericolosamente vicino alla città di Cancun, dove i danni provocati dall’intensità dei venti e delle mareggiate potranno essere disastrosi.

Dopo l’indebolimento causato dall’interazione con la terraferma, Delta raggiungerà il Golfo del Messico, dove le condizioni atmosferiche e oceaniche saranno ottimali per una nuova intensificazione del sistema.

La previsione della traiettoria dell’uragano Delta sarà monitorata attentamente e dipenderà fortemente dall’interazione della tempesta con lo Yucatàn. Secondo le ultime simulazioni è molto probabile tra giovedì e venerdì un secondo landfall della tempesta sul Texas e sulla Louisiana, regioni già pesantemente colpite da diversi uragani in questa stagione. Sarà fondamentale seguire costantemente l’evoluzione del sistema per poter allertare tempestivamente le aree che risulteranno più colpite dai venti e dalle piogge più intense.