La Niña caratterizzerà la prossima stagione invernale

Le prime condizioni tipiche de La Niña sono già state evidenziate nel corso del mese di agosto 2020 e secondo le ultime previsioni modellistiche con altissima probabilità il fenomeno caratterizzerà tutto il prossimo inverno.

Di cosa si tratta?

La Niña è una faccia del complesso fenomeno climatico de El Niño Southern Oscillation (ENSO). Periodicamente la temperatura delle acque superficiali del Sud-Est del Pacifico subisce un significativo riscaldamento o raffreddamento determinando una serie di conseguenze atmosferiche ed oceaniche rintracciabili a livello globale. Nel primo caso si parla de El Niño mentre nel secondo il fenomeno è noto con il nome de La Niña.


“La Niña” del 2017. L’area blu identifica l’anomalia termica negativa delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico orientale. Fonte: NOAA

Per poter stabilire formalmente le condizioni de La Niña bisogna dunque valutare la temperatura superficiale delle acque del Pacifico. Se queste presentano un’anomalia termica di 0.5 gradi Celsius superiori alla media climatica si parla de El Niño. Invece, quando l’anomalia termica è negativa (inferiore a -0.5 gradi Celsius) siamo in condizioni de La Niña. Infine, se la temperatura si mantiene all’interno di queste soglie il periodo si dice essere caratterizzato da condizioni di ENSO neutre.

Previsioni inverno 2020. FONTE : NOAA

Come si vede dal grafico, i modelli (la media è la linea nera continua) prevedono condizioni de “La Niña” dalla fine di agosto fino alla fine del prossimo inverno con una probabilità di circa l’85%.

Quali sono le conseguenze?

Le conseguenze dirette de La Niña coinvolgono le regioni affacciate sull’Oceano Pacifico. Infatti, gli alisei aumentano la loro intensità e spingono in modo eccezionale le acque calde superficiali verso il continente asiatico. Di conseguenza, le piogge diventano più insistenti sull’Oceano Pacifico occidentale e centrale mentre condizioni di siccità tendono ad interessare il Sud-America. Ma gli effetti si estendono all’intero pianeta.

Effetti globali La Niña. FONTE: NOAA

Ad esempio, durante condizioni de La Niña il Sud-Africa tende a sperimentare inverni più freddi ed umidi mentre il clima è più freddo e secco sull’Africa occidentale. Oppure, nel sud-est della Cina il clima risulta più secco così come sull’America Centrale.

Inoltre, anche la stagione degli uragani atlantici è fortemente influenzata da La Niña perché in queste condizioni lo shear del vento è ridotto e la crescita degli uragani è dunque favorita. Questo è uno dei motivi che spiega la particolare intensità dell’ultima stagione degli uragani atlantici.

Articolo di Stefano Della Fera del 13 Ottobre 2020 alle ore 17:25

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Martedi 17 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 28°
Catania 27°
Messina 26°
Palermo 25°
Agrigento 24°
Crotone 24°
Oristano 24°
Foggia 24°
Grosseto 24°
Lecce 24°
Le più Fredde
Località T°C
L'aquila 14°
Cuneo 15°
Biella 17°
Belluno 17°
Chieti 17°
Aosta 17°
Varese 17°
Potenza 17°
Lecco 18°
Campobasso 18°
Domani Mercoledi 18 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Palermo 27°
Siracusa 27°
Lecce 27°
Brindisi 26°
Catania 26°
Bari 26°
Ragusa 25°
Catanzaro 25°
Crotone 25°
Taranto 25°
Le più Fredde
Località T°C
Cuneo 13°
L'aquila 16°
Isernia 18°
Perugia 18°
Aosta 18°
Rieti 18°
Campobasso 18°
Viterbo 19°
Siena 19°
Chieti 20°