Tifone Goni, tra poche ore landfall devastante sulle Filippine

Purtroppo rimangono pochi dubbi sulla futura traiettoria del tifone Goni che già nelle prossime ore impatterà sulle Filippine. L’isola più colpita sarà quella di Luzon, la più grande dell’arcipelago, ma l’allerta è massima anche nella capitale Manila, posizionata poco più a sud.

Il tifone ha subito una rapidissima intensificazione nelle ultime 18 ore raggiungendo con venti superiori a 280 km/h la categoria 5, la massima nella scala Saffir-Simpson. Le condizioni atmosferiche e oceaniche in cui la tempesta è posizionata permetteranno al sistema di mantenere questa potenza per almeno altre 36 ore!

La rapida intensificazione del ciclone è direttamente riconducibile alle temperature superficiali dell’Oceano Pacifico Occidentale. In particolare, il Mare delle Filippine fa registrare una temperatura media di circa 30-31 gradi Celsius mentre con valori massimi di addirittura 32 gradi Celsius!

Nato ad ovest delle isole Marianne come depressione tropicale, Goni ha cominciato ad intensificarsi tra mercoledì e giovedì scorso.
Il calore sensibile proveniente dalla superficie oceanica e la liberazione del calore latente prodotto dai processi di condensazione all’interno del sistema hanno fornito l’alimentazione energetica al tifone.

In queste ore i processi convettivi all’interno della tempesta si sono ulteriormente intensificati: al top delle nubi attorno all’occhio del tifone Goni si registrano temperature di -85 gradi, conseguenza diretta della forza delle correnti ascensionali e quindi della quota elevatissima raggiunta dalle nubi.

I venti estremi e le piogge torrenziale causeranno frane e inondazioni in particolare lungo le aree costiere. In queste ore sono in corso operazioni di evacuazione di massa, rese ancor più complesse dalla gestione dell’epidemia. Goni è il tifone più intenso di quest’anno e potrebbe essere pericoloso quanto Haiyan che nel novembre 2013 ebbe effetti devastanti sulle Filippine.