Uragano Eta: gravi danni in Nicaragua e più di 50 vittime

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La 28esima tempesta tropicale della stagione ha travolto l’America Centrale con violenza, con raffiche fino a 300 km/h e mareggiate devastanti.

Come previsto nei giorni scorsi l’uragano Eta ha investito l’America Centrale con tutta la sua violenza, portando una scia di distruzione che ha causato la morte di oltre 50 persone. Gli effetti della 28esima tempesta tropicale nominata della stagione sono stati devastanti, con venti fino a 230 km/h e massicce inondazioni e mareggiate improvvise.

Martedì 3 novembre l’uragano si era rapidamente rafforzato fino a raggiungere la categoria 5, per poi atterrare sul Nicaragua come uragano di categoria 4. Le raffiche di vento, che talvolta hanno addirittura sfiorato i 300 km/h, hanno letteralmente spazzato via i tetti di numerose abitazioni, in un’area popolata da circa 100.000 persone. La forza devastante della tempesta ha costretto migliaia di persone all’evacuazione.

Numerosi danni a infrastrutture ed edifici sono stati causati anche dalle onde, che lungo la costa caraibica hanno raggiunto i 4-5 metri di altezza. Attualmente, la situazione è particolarmente critica anche in Honduras e Guatemala, dove le autorità hanno emesso la massima allerta. “In Honduras, già 400.000 persone sono state direttamente colpite dalla tempesta”, ha dichiarato il capo delle operazioni nelle Americhe per la IFRC Felipe del Cid, “ma quel numero potrebbe addirittura raddoppiare nelle prossime ore”.

Le comunità e le squadre attive in campo hanno subito danni diffusi, la cui entità potrebbe cambiare ulteriormente in questi giorni. Secondo del Cid, l’uragano Eta è stato “una delle più grandi minacce che il paese abbia dovuto affrontare dopo l’uragano Mitch nel 1998”.

Nonostante la situazione sia ancora critica in tutta la regione colpita, nelle ultime ore Eta ha iniziato fortunatamente ad indebolirsi, arrivando alla categoria 2, secondo il National Hurricane Center. Nelle prossime ore dovrebbe ulteriormente indebolirsi fino a ripristinare le condizioni di una tempesta tropicale.

Articolo di Erika del 06 Novembre 2020 alle ore 16:17

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