Dopo l’impatto devastante come uragano di categoria 4 sulle coste del Nicaragua, la tempesta Eta si è fortemente indebolita. Prima di esaurire tutta l’energia disponibile il vasto sistema depressionario è però ritornato sulle calde acque del Mar dei Caraibi dove ha riacquistato potenza. In poco tempo Eta è tornata ad essere una forte tempesta tropicale e non si esclude possa raggiungere nuovamente la categoria 1 di uragano nella giornata di domani.
Dopo aver colpito la Jamaica, Eta in queste ore sta scaricando grandi quantitativi di pioggia su Cuba, accompagnati da venti massimi che raggiungono i 110 km/h. In seguito Eta ritornerà sul Mare e qui potrebbe subire un’ulteriore intensificazione. Massima allerta su tutto l’arcipelago delle Bahamas e in particolare sulle coste sud-occidentali della Florida, sulle quali Eta potrebbe addirittura impattare come uragano di categoria 1 (zona rossa nell’immagine in basso).
La stagione degli uragani atlantici di quest’anno si conferma ancora estremamente attiva: con la formazione di Eta sono state registrate ben 28 tempeste tropicali di cui 12 hanno raggiunto la categoria di uragano. Di queste tempeste ben 11 hanno già colpito le coste degli Stati Uniti (vedi immagine in basso).
Come si nota nella figura quasi tutte le tempeste o gli uragani di questa stagione hanno interessato gli stati direttamente affacciati sul Golfo del Messico, in particolare Texas e Louisiana. Il landfall di Eta sarebbe il dodicesimo della stagione e sarebbe il primo della stagione a colpire la Florida. Qui l’ultimo uragano ad essere giunto durante il mese di novembre risale addirittura al 2008.
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