Dopo un inizio Dicembre caratterizzato da un via vai di perturbazioni, arrivati alla fine della prima decade è giunta una pausa di riflessione indotta dall’arrivo sull’Europa occidentale e sul Mediterraneo di una grossa cellula di Alta Pressione. Sarà un anticiclone inizialmente sub-tropicale e successivamente azzorriano; la massa d’aria proverrà in una prima fase (lunedì-martedì) dal nord Africa e successivamente (tra mercoledì e giovedì) dall’Atlantico. La depressione presente sul Regno Unito però sarà leggermente oscillante verso il centro Europa, motivo per il quale in questo periodo più stabile ci sarà anche della nuvolosità e qualche fenomeno su parte della nostra Penisola. In particolare tra martedì e mercoledì una leggera ondulazione del flusso perturbato consentirà ad una debole perturbazione di raggiungere l’Italia.
L’inizio della settimana sarà dunque caratterizzato dalla risalita anticiclonica di matrice sub tropicale sull’Italia. Il tempo sarà sostanzialmente stabile sia lunedì 14 che martedì 15 ma con qualche insidia. Nella giornata di lunedì avremo infatti la presenza di nebbie sul triangolo padano con il sole che prevarrà sul resto della Penisola. Martedì assieme alle nebbie al Nord avremo anche un aumento delle nubi per il “passaggio” all’anticiclone delle Azzorre. Ciò porterà nubi in aumento al Nord già da martedì e con possibilità di qualche pioggia la sera al Nord-ovest. Dal punto di vista climatico avremo una temporanea impennata termica soprattutto in quota in questa giornata di lunedì con gli zeri termici che potranno schizzare anche oltre i 3000m.
TORNA LA NEBBIA: immancabile compagnia delle fasi anticicloniche invernali, la nebbia tornerà in grande stile soprattutto al Nord Italia e in particolare nelle zone centrali della Valpadana. A causa delle temperature molto basse della notte e della scarsa ventilazione risulterà anche persistente sulle pianure lombarde meridionali, specie nel Mantovano e nel Cremonese, anche su buona parte dell’Emilia Romagna. Nebbie meno fitte ma pur sempre presenti sul basso Piemonte e sulle pianure venete e friulane. Sulle regioni centrali saranno le valli umbre e toscane a risentirne maggiormente ma non risulteranno persistenti se non occasionalmente.
Una debole perturbazione riuscirà a sfuggire al controllo della grande depressione nord atlantica e sfilerà sull’Italia tra martedì sera e la giornata di mercoledì 16. Sarà un passaggio molto veloce e che certamente non lascerà il segno. I settori più interessati dai fenomeni dovrebbero essere la Liguria, la Lombardia e il Triveneto, qualche locale fenomeno potrà aversi anche sulla Toscana settentrionale ma difficilmente riuscirà ad andare oltre. Sul resto della Penisola avremo nuvolosità sparsa con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi al Sud. Il contesto climatico sarà mite ma non troppo, la transizione dall’anticiclone sub tropicale a quello azzorriano trasporterà correnti occidentali più fresche al Centro Nord. Il clima sarà più mite al Sud con massime che potranno sfiorare anche i 18-19°C su alcune zone.
TENDENZA FINO AL WEEKEND: dopo il passaggio debolmente instabile di mercoledì, la circolazione si farà nuovamente anticiclonica ma sarà l’alta pressione delle Azzorre a stabilirsi sull’Italia con un Nord ancora lambito da correnti umide e un Centro Sud in condizioni di maggiore soleggiamento. Nel corso del weekend la situazione potrebbe cambiare per l’ingresso sul Mediterraneo di un impulso di aria più fredda proveniente dal Mare del Nord. Se i modelli confermeranno quella che per ora è solo una ipotesi, intorno alla domenica potremmo assistere ad un peggioramento più organizzato con il ritorno delle piogge e delle nevicate in montagna.
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