Artico: ritardo record per la formazione del ghiaccio marino

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Con il ritiro precoce dei ghiacci artici dovuto al caldo anomalo e un’estensione minima record nel mese di ottobre, la formazione del ghiaccio invernale inizia con grande ritardo rispetto alla media.

Dopo lo scioglimento della stagione estiva, il ghiaccio artico sta lentamente iniziando a riformarsi, in netto ritardo rispetto agli anni precedenti. Soltanto a settembre 2020 si registrava una delle estensioni più basse mai registrate dopo il record del 2012, sebbene quest’anno sia stato segnato da un ricongelamento decisamente più lento e anomalo. Il risultato è che ottobre ha visto un altro record di estensione minima per il mese, con una breve spinta a novembre che ha poi rallentato di nuovo, lasciando ancora grandi porzioni di acque libere nei mari di Barents e Kara all’inizio di dicembre.

Secondo il National Snow & Ice Data Center (NSIDC), a ottobre 2020 si è verificata la più grande anomalia delle condizioni medie osservate finora dalle immagini satellitari. L’estensione del ghiaccio in quel periodo ha raggiunto i 5,28 milioni di km quadrati, ben 3,07 milioni di km quadrati in meno rispetto alla media 1981-2010 dello stesso mese.

Le variazioni della temperatura dell’acqua e del clima possono influenzare la quantità di ghiaccio marino in diverse parti dell’Artico. Quest’anno le correnti oceaniche hanno contribuito a eliminare il ghiaccio dalla costa artica russa, mentre un’intensa tempesta estiva ha sostato sull’Oceano Artico, in modo simile alla tempesta che contribuì al minimo record di ghiaccio marino nel 2012. A partire da maggio, il caldo anomalo sulla Siberia ha provocato un rapido scioglimento nel Mar della Siberia orientale e nel Mare di Laptev, così da lasciare esposte vaste distese di acqua alla luce solare che riscalda ulteriormente, rafforzando lo scioglimento.

Le temperature insolitamente calde sono persistite fino ad ottobre, creando le condizioni più sfavorevoli per la formazione del ghiaccio. Il rimbalzo visto a novembre non è stato infatti sufficiente per riportare l’estensione a livelli normali, ma ha posto le basi per un lento recupero.

https://www.meteoindiretta.it/giornale-meteo/38808/artico-la-formazione-di-ghiaccio-marino-invernale-si-sta-fermando/

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Articolo di Erika del 16 Dicembre 2020 alle ore 17:24

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