La Luna potrebbe influenzare il preoccupante rilascio di metano sotto l’Artico

Tempo di lettura: 1 minuto.

Una scoperta rivela il legame delle maree con la quantità di gas rilasciato dai sedimenti marini nell’Oceano Artico.

Il rilascio di metano dalle enormi riserve sottomarine dell’Oceano Artico potrebbe essere influenzato dalla Luna, secondo un nuovo studio. Le maree, controllate dalla Luna, sarebbero responsabili di un minore o inferiore rilascio del gas dai sedimenti dei fondali marini: bassa marea significherebbe meno pressione e più metano rilasciato, mentre alta marea vorrebbe dire una pressione maggiore e meno emissioni di metano.

La ricerca è stata condotta nella regione occidentale delle Svalbard nell’Artico e pubblicata sulla rivista Nature Communications lo scorso ottobre. Si tratta della prima analisi di questo tipo effettuata in questa regione dell’Artico, con la misurazione della pressione e della temperatura all’interno dei sedimenti marini. Il team ha in questo modo scoperto che le concentrazioni di gas nel fondale aumentano e diminuiscono a seconda delle maree. “Le lievi variazioni di pressione possono rilasciare quantità significative di metano”, ha spiegato il coautore dello studio Jochen Knies, geologo marino presso il Center for Arctic Gas Hydrate, Environment and Climate (CAGE).

I ricercatori hanno inoltre potuto osservare come il rilascio di metano, un potente gas a effetto serra che contribuisce significativamente al riscaldamento globale, sia più diffuso di quanto si possa vedere con i mezzi tradizionali – per monitorare il rilascio di metano dai sedimenti oceanici è stato utilizzato uno strumento noto come piezometro. La nuova scoperta implica quindi potenzialmente una sottovalutazione delle emissioni di gas serra nell’Artico.

“Quello che abbiamo scoperto era inaspettato e le implicazioni sono grandi. Questo è un sito in acque profonde. Piccoli cambiamenti di pressione possono aumentare le emissioni di gas, ma il metano rimarrà ancora nell’oceano a causa della profondità dell’acqua”, ha osservato Knies. “Ma cosa succede nelle acque meno profonde? Lo stesso approccio deve essere fatto anche in quelle acque […], dove la possibilità che il metano raggiunga l’atmosfera è maggiore”.

La nuova scoperta solleva anche nuovi interrogativi sull’interazione tra l’innalzamento del livello del mare e il riscaldamento degli oceani, entrambi fenomeni legati al cambiamento climatico. Se da un lato l’aumento delle temperature delle acque favorisce il rilascio del metano intrappolato nei fondali marini, le alte maree potrebbero ipoteticamente controbilanciare la minaccia riducendo parzialmente quelle emissioni. Ma sarà necessario approfondire la conoscenza di questi meccanismi per delineare le previsioni climatiche future.

Articolo di Erika del 18 Dicembre 2020 alle ore 17:35

Altri articoli di approfondimento e non solo...

Flash News

» Satelliti Meteo
» Mappe Meteo
» Radar Meteo
» Fulmini
» Terremoti

Scarica le App Meteo In Diretta

Le città più calde e più fredde in Italia

Oggi Domenica 15 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 27°
Grosseto 26°
Alessandria 26°
Roma 26°
Asti 25°
Vercelli 25°
Ferrara 25°
Latina 25°
Pavia 25°
Modena 25°
Le più Fredde
Località T°C
Trieste 16°
Gorizia 16°
Campobasso 17°
Bolzano 17°
L'aquila 17°
Udine 18°
Belluno 18°
Potenza 18°
Chieti 19°
Isernia 19°
Domani Lunedi 16 Settembre
Le più Calde
Località T°C
Siracusa 26°
Palermo 25°
Roma 25°
Grosseto 25°
Catania 24°
Agrigento 24°
Ragusa 24°
Oristano 24°
Latina 24°
Trapani 23°
Le più Fredde
Località T°C
Campobasso 16°
Potenza 16°
L'aquila 17°
Isernia 17°
Bolzano 17°
Chieti 18°
Arezzo 18°
Belluno 18°
Teramo 19°
Perugia 19°