WMO: con il 2020 termina un decennio di caldo record

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Quest’anno si colloca tra i 3 più caldi mai registrati e potrebbe segnare un aumento della temperatura globale di 1,2 °C.

Il 2020 sta per chiudere un decennio di caldo eccezionale, con temperature record che sfiorano il primato del 2016 come anno più caldo mai registrato. Sarà comunque tra i 6 più caldi, registrati soltanto dal 2015 in poi, e tra i 3 più caldi di sempre. E ciò nonostante La Niña, il fenomeno di raffreddamento globale che influisce sui modelli meteorologici in molte aree del mondo, che attualmente è al suo massimo, secondo le previsioni della World Meteorological Organization (WMO).

Generalmente, gli anni più caldi coincidono con un forte evento di El Niño, sottolinea il segretario generale della WMO Petteri Taalas, come avvenuto nel 2016. “Ora stiamo vivendo La Niña, che ha invece un effetto rinfrescante sulle temperature globali, ma non è stata sufficiente a frenare il caldo”, osserva Taalas. “Nonostante le attuali condizioni de La Niña, quest’anno ha già mostrato un caldo record quasi paragonabile al record precedente del 2016”.

I dati definitivi delle temperature del 2020 saranno pubblicati a gennaio, sulla base delle diverse misurazioni globali. I dati ufficiali saranno poi inseriti nel Final Report on the State of the Climate in 2020 che sarà pubblicato a marzo 2021 e comprenderà le informazioni sugli impatti climatici. Fino ad ottobre, il 2020 è stato classificato da tutti i dataset ufficiali come il secondo più caldo dopo il 2016 e più caldo del 2019. Con il mese di novembre l’anno si è confermato tra i più caldi di sempre, con differenze minime rispetto agli altri record. Le informazioni potrebbero comunque variare leggermente una volta disponibili tutti i dati definitivi per l’anno.

Secondo la WMO e le principali agenzie meteorologiche, il 2020 dovrebbe segnare un aumento di 1,2 °C della temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900). L’agenzia meteorologica dell’Onu sottolinea che la classificazione della temperatura annuale è relativamente importante rispetto alle tendenze a lungo termine: dagli anni ’80 in poi ogni decennio è stato più caldo del precedente, un trend destinato a continuare a causa dei livelli record di gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale. La WMO precisa inoltre che anche il prossimo anno sarà probabilmente tra i più caldi mai registrati, nonostante gli effetti de La Niña generalmente più amplificati nel secondo anno dell’evento.