Perturbazione di Capodanno in arrivo: il 2021 aprirà con freddo, neve e piogge!

Siamo giunti all’ultimo giorno dell’anno, e dopo settimane ricche di maltempo, soprattutto in questo dicembre 2020, non potevamo chiudere l’anno diversamente. Mentre una vecchia perturbazione si attarda su parte delle regioni meridionali e sull’estremo Nord-est nell’ultima mattinata dell’anno, una nuova si sta avvicinando rapidamente all’Italia e metterà fine alla breve tregua di stabilità che molte regioni stanno vivendo. Pilotata da un’ampia circolazione di bassa pressione che occupa tutta Europa, la perturbazione in questione proviene dalla Francia e le prime delle nostre regioni che verranno raggiunte saranno quelle di Nord-ovest. Qui le nubi aumenteranno in giornata e daranno luogo alle prime nevicate sulle Alpi occidentali e alle prime piogge su Levante Ligure e alta Toscana, poi anche in Sardegna. Il passaggio del fronte sarà più incisivo nella giornata di capodanno, ma nella notte di Capodanno la neve cadrà a quote collinari sull’Appennino Settentrionale e qualche fiocco raggiungerà le pianure del Nord-ovest. Ma vediamo nel dettaglio come proseguiranno l’ultimo dell’anno e la notte di Capodanno e il primo weekend del 2021.

ULTIME ORE DEL 2020 TRA NUOVE E VECCHIA PERTURBAZIONE

Le nubi in giornata tenderanno ad intensificarsi sulle regioni tirreniche centro-settentrionali con ripresa di qualche pioggia su Toscana e Sardegna occidentale. In serata rovesci e temporali in Toscana , specie centro-settentrionale, e neve in calo nella notte fino a 500/700m sui rilievi tosco-emiliani. Al Nord iniziali schiarite ma con banchi di nebbia al mattino sulla Val Padana, in diradamento. Entro sera qualche nevicata sulle Alpi occidentali e piogge su centro-est Liguria. Nella notte fenomeni in intensificazione in Liguria, qualche debole nevicata sulle pianure piemontesi, a tratti miste a pioggia, qualche fiocco in pianura anche sull’ovest Emilia, alcune pioviggini su Lombardia ed ovest Veneto.

NUOVA PERTURBAZIONE IN ARRIVO CON NEVE E FREDDO

I primi segnali collegati alla nuova perturbazione, la prima del 2021, si scorgeranno già nella notte del veglione, quando il fronte in arrivo dalla Francia determinerà un peggioramento su Nord-ovest, alto Tirreno e Sardegna e con alcune nevicate a quote basse. Ma sarà nel corso della giornata di Capodanno che il fronte impegnerà buona parte d’Italia, pilotato da una depressione in approfondimento sul Mediterraneo centro-occidentale, tra Baleari e Corsica. Le basse temperature presenti al suolo favoriranno inoltre nuove nevicate a tratti anche in pianura al Nordovest, comunque a quote piuttosto basse sul resto del Nord.

METEO CAPODANNO 1 GENNAIO – La nuova perturbazione transiterà al Nord, Sardegna e regioni tirreniche con fenomeni in intensificazione soprattutto su Liguria, buona parte della Lombardia, ovest Sardegna, ovest Emilia, Toscana e Lazio, anche temporaleschi sulle regioni tirreniche, più deboli in Piemonte e Valle d’Aosta. In giornata fenomeni in estensione al Nord-est, più frequenti in prossimità dell’arco alpino, sporadici o assenti su basso Veneto e Romagna. Nevicate a quote basse al Nord, a tratti fino in pianura su Piemonte ed ovest Lombardia ma in trasformazione in pioggia entro sera, dagli 800/1000m sull’Appennino centro-settentrionale, ma dai 300/400m sull’Appennino Emiliano più occidentale. Asciutto con schiarite su adriatiche, ioniche e al Sud, salvo qualche pioggia in arrivo entro sera su Sicilia e Calabria ionica.

INIZIO GENNAIO CON MALTEMPO, FREDDO E NEVE: la profonda saccatura alimentata da aria artica ci accompagnerà anche nel nuovo anno e probabilmente fino all’Epifania se non addirittura oltre, questo perché l’anticiclone delle Azzorre continuerà a fare da blocco alle correnti occidentali atlantiche favorendo solo correnti molto fredde da Nord e da Nordest. L’estensione areale della saccatura sarà ragguardevole, essa andrà a nord dal Regno Unito alla Scandinavia e il Baltico e a Sud dalla Penisola Iberica fino ai Balcani, ma sarà sul Mediterraneo che si avranno i contrasti termici maggiori con le precipitazioni più abbondanti. Le zone più penalizzate dai fenomeni dovrebbero essere le regioni tirreniche e le Isole Maggiori assieme a una parte del Nord. I fenomeni date le basse temperature potranno risultare nevosi fino a bassa quota sulle regioni settentrionali e parte del Centro ma nevicate sarebbero possibili a quote collinari anche al Sud.

Articolo di Gerardo Giordano del 31 Dicembre 2020 alle ore 11:39

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