In che modo il vortice polare influenza l’inverno alle medie latitudini?

Il Vortice Polare è una vasta area di bassa pressione ricolma di aria fredda posizionata ai Poli. Questa struttura barica può essere presente in forma debole anche in estate, ma solo durante il periodo invernale raggiunge la sua massima intensità. Infatti, in inverno il minore apporto di energia solare alle alte latitudini, causato della maggiore inclinazione dei raggi solari che raggiungono la superficie, produce un netto raffreddamento dell’aria ai Poli con successiva rapida diminuzione di pressione in quota.

Si tratta di un vero e proprio vortice perché il sistema ruota velocemente su sé stesso in senso antiorario. Durante l’inverno i meteorologi monitorano continuamente le dinamiche del vortice polare perché dal suo stato possono dipendere le sorti degli inverni delle medie latitudini. Infatti quando questo sistema depressionario si indebolisce, il vortice tende a ruotare più lentamente lasciando scorrere l’aria fredda in esso contenuta verso le medie latitudini.

Un modo per stabilire la “forza” del vortice polare, è guardare i valori dell’AO (Artic Oscillation), un valore che indica la differenza di pressione tra le alte e le medie latitudini. Quando l‘AO è negativo, come sta accadendo in questo periodo (vedi figura), il vortice polare risulta instabile mentre, al contrario, quando l’AO è positivo il vortice è robusto e l’aria fredda si compatta sul Polo Nord.

Più nel dettaglio, bisogna immaginare il vortice polare come caratterizzato da due strutture sovrapposte, una delle quali risiede nella troposfera (fino circa a 10 km) e un’altra superiore, che si estende in stratosfera (fino circa a 50 km). L’indebolimento del vortice polare a cui stiamo assistendo è causato da un repentino e anomalo riscaldamento della stratosfera polare, fenomeno noto con il nome di stratwarming. L’evento potrebbe risultare tanto significativo da rallentare la rotazione del vortice polare stratosferico e addirittura provocare l’inversione dei venti zonali (da ovest verso est) in stratosfera.

Ma vortice polare stratosferico e troposferico non sempre comunicano direttamente tra loro ed è importante riconoscere quando questo sta per accadere. Solo nel caso in cui il segnale stratosferico sarà trasferito alla troposfera, i venti zonali si attenueranno e saranno favoriti gli scambi meridiani (nord-sud) con conseguente aumento di probabilità di irruzioni di masse aria gelida alle medie latitudini.