Tempesta Xylia: maltempo estremo negli Stati Uniti

Negli Stati Uniti l’inizio della primavera è spesso caratterizzato da fenomeni meteorologici intensi a causa dell’aumento dei contrasti termici delle masse d’aria presenti sul territorio. Dopo una lunga fase stabile che ha prodotto temperature sopra media per il periodo, aria molto fredda ha raggiunto gli Stati Uniti Centrali causando la formazione di un profondo vortice ciclonico. La tempesta, battezzata con il nome “Xylia”, sta interessando in modo particolare le High Plains (Colorado, Wyoming e Nebraska ) determinando precipitazioni intense e nevose fino a bassa quote: sul settore orientale delle Rocky Mountains e sulle Black Hills la neve ha superato il metro di altezza.

Mentre le tempeste di neve interessano le High Plains, il nucleo di bassa pressione richiama aria calda e umida dal Golfo del Messico sulle Southern Plains, in particolare in Texas e in Oklahoma. Diversi tornado sono stati avvistati ad Amarillo, in Texas, dove alcuni edifici sono stati danneggiati ma nessuno fortunatamente è rimasto ferito. Nel pomeriggio di ieri una forte grandinata ha colpito la cittadina di Panhandle, anch’essa in Texas, con chicchi di grandezza fino a 7 cm.

Quest’anno si prevede un numero di tornado leggermente superiore alla media per gli Stati Uniti. La Nina, che sta caratterizzando l’anno in corso, produce un rafforzamento della corrente a getto limitando lo spostamento delle masse di aria tra il Nord e Il Sud degli Stati Uniti. Il caldo e l’umidità trattenuti sulle pianure meridionali determinano la creazione di forti contrasti termici, fattore che aumenta il rischio di formazione dei tornado.