Emergenza rifiuti elettronici: previsto aumento del 33 %

L’Onu ha lanciato l’allarme sui RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): è previsto un aumento del 33% nei prossimi due anni il quale creerà notevoli problemi di smaltimento e alimentazione del traffico illegale.

Lo scorso anno la media di immondizia elettronica prodotta da ogni abitante della terra è di 7 Kg ed equivale ad un totale di 48,9 milioni di tonnellate. L’aumento previsto del 33 % causerà la produzione di circa 65,4 milioni di tonnellate all’anno entro i prossimi 24 mesi.  I rifiuti di natura elettrica ed elettronica sono principalmente composti da computer, televisori, cellulari e monitor in genere.

Come potrete immaginare non tutti i paesi producono la stessa quantità di rifiuti: l’indiziati principali sono Stati Uniti e Cina da soli producono rispettivamente 9,4 e 7,3 milioni di tonnellate di Raee. Non va molto meglio nel nostro Paese: nel 2012 l’Italia ne ha prodotti 1,4 milioni di tonnellate che corrispondono a 17,8 Kg circa per ogni abitante.

L’emergenza riguarda anche il corretto smaltimento dei RAEE: gli USA nel 2010 hanno riciclato solo il 66% della spazzatura elettronica, in Europa si evince da un’inchiesta dell’Iterpol che quasi un container su tre che abbandona il continente contiene rifiuti illegali. Una situazione questa che andrà monitorata assolutamente, in quanto il pericolo di malattie legate allo smaltimento errato è in costante aumento.