L’iceberg più grande del mondo si è staccato dall’Antartide

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La lastra di ghiaccio misura 4.320 km quadrati e ora galleggia nel Mare di Weddell.

Un iceberg più grande dell’isola spagnola di Maiorca si è appena staccato dall’Antartide, dalla piattaforma di ghiaccio di Ronne, e ora galleggia nel mare di Weddell. Le immagini catturate da Sentinel 1 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) mostrano l’enorme lastra separarsi dalla piattaforma principale, per diventare l’attuale iceberg più grande del mondo, denominato A-76.

La lastra di ghiaccio misura 169 km di lunghezza per 24 km di larghezza, per una superficie complessiva di 4.320 km quadrati, ed è grande circa 72 volte l’area di Manhattan. Sebbene detenga attualmente il record di iceberg più grande del mondo, non rientra neanche tra i primi 10 iceberg più grandi della storia.

Il record precedente è stato dell’A-68, che misurava circa 6.000 km quadrati prima di suddividersi in più parti nel dicembre 2020. L’iceberg più grande di sempre, invece, risale al 1958, e secondo le stime – all’epoca non erano disponibili immagini satellitari – misurava circa 30.000 km quadrati.

Il nuovo distacco in Antartide però non sembra essere motivo di grande preoccupazione per gli scienziati. Questo perché la piattaforma di Ronne non è interessata dai cambiamenti climatici in modo critico, diversamente da altre aree del continente, anzi il rilascio di iceberg è parte del suo ciclo naturale, secondo il glaciologo Alex Brisbourne del British Antarctic Survey.

Anche se l’ A-76 dovesse sciogliersi completamente, ciò non influirebbe sul livello del mare, poiché la piattaforma di Ronne è già di per sé galleggiante sull’oceano. Il fenomeno potrebbe essere paragonabile ad un cubetto di ghiaccio che si scioglie in un bicchiere, lasciando il livello dell’acqua invariato.

Tuttavia, il percorso dell’iceberg una volta preso il largo potrebbe rivelarsi un problema. Proprio come accaduto con l’ A-68, che ha rischiato di ancorarsi alla Georgia del Sud interrompendo le rotte di approvvigionamento di un’importante colonia di pinguini, l’ A-76 potrebbe raggiungere una collocazione pericolosa. Sarà quindi fondamentale monitorare il suo viaggio nell’oceano e scongiurare qualsiasi rischio per altri territori.