Europa: primavera fredda e umida. Come sarà l’estate?

Tempo di lettura: 1 minuto.

Anche il mese di maggio è stato caratterizzato da temperature insolitamente fredde per buona parte dell’Europa occidentale. Quali saranno le conseguenze per l’estate?

In gran parte dell’Europa occidentale la primavera meteorologica non è ancora arrivata, con gli ultimi periodi particolarmente infelici in alcuni paesi come la Gran Bretagna, che ha registrato il mese di aprile più freddo di sempre, o i Paesi Bassi, dove piove ininterrottamente da settimane. Anche l’Italia è piuttosto divisa, con i primi picchi di caldo concentrati al sud e ancora molti rovesci al nord. Oltre ad aver avuto un aprile particolarmente freddo e umido, la maggior parte dell’Europa occidentale registra ancora temperature fredde. Ma ne risentirà anche l’estate?

Le previsioni meteorologiche a medio termine possono essere meno affidabili quando si parla dell’Europa occidentale. Questo perché il clima della regione è influenzato in modo significativo da correnti d’aria irregolari che si spostano sull’Atlantico e non sono riconducibili ad un vero e proprio modello persistente a lungo termine. Prevedere il tempo in Europa può risultare più complesso rispetto ad altre regioni, dove il tempo è in parte determinato da anomalie nei modelli meteorologici più stabili dell’Oceano Pacifico.

Secondo i modelli del Centro europeo per le previsioni meteorologiche, le temperature per l’estate 2021 saranno da normali a calde e leggermente più asciutte rispetto alla media. In particolare, l’Europa meridionale ha un’alta probabilità di sperimentare temperature superiori alla media 1990-2020, mentre la regione settentrionale dovrebbe avere temperature normali per il periodo, ma più secche. Il mese di luglio sarà invece più caldo del solito in tutta Europa, fatta eccezione per pochissime aree, come la punta meridionale del Portogallo.

Se l’estate 2021 sarà più calda del normale, in ogni caso, non sarà certo grazie alla primavera particolarmente umida e fredda. Il clima più caldo previsto rientra in una grande tendenza di maggiori siccità e estati più calde riconducibili al cambiamento climatico. E poiché il mondo si sta riscaldando, i modelli prevedono una maggiore probabilità di temperature più alte, che in alcuni casi potrebbero segnare anche qualche nuovo record.