Gli uragani saranno più intensi e frequenti anche in Europa?

Tempo di lettura: 1 minuto.

Ogni 5 anni un uragano che si forma nell’Atlantico raggiunge l’Europa. Questa media potrebbe aumentare?

Un nuovo studio della Reading University ha messo a punto un modello per ricostruire la successione delle tempeste tropicali provenienti dall’Atlantico verso l’Europa, per comprendere come questi fenomeni stiano evolvendo nel corso dei decenni e se tendono a diventare più devastanti e frequenti con il cambiamento climatico.

Negli ultimi anni, tempeste come Ophelia, Helene e Leslie si sono formate nell’Oceano Atlantico per poi raggiungere l’Europa, tra le isole britanniche e la penisola iberica. Eventi intensi come questi potrebbero aumentare nel tempo, in termini numerici e anche di potenza, ma non ci sono ancora studi approfonditi e dati a riguardo, che si fermano essenzialmente agli anni ’90.

I ricercatori hanno sviluppato un algoritmo che consente di risalire alle tempeste tropicali dirette verso l’Europa dal 1978 ad oggi, scoprendo che anche per il nostro continente il rischio di eventi estremi sta crescendo progressivamente insieme alle temperature globali.

Gli uragani atlantici raggiungono l’Europa più comunemente di quanto si possa pensare: mediamente, nell’intervallo di date analizzato il continente ha sperimentato almeno due eventi l’anno. Il fatto è che questi uragani tendono a perdere gran parte della propria potenza una volta giunti sulla terraferma, declassando in tempeste. Secondo l’analisi, un uragano raggiunge l’Europa preservando la propria intensità con una media di una volta ogni 5 anni.

I modelli climatici suggeriscono che questa tendenza potrebbe crescere, soprattutto a causa del riscaldamento della superficie marina, fattore principale nell’aumentare la portata e l’intensità degli uragani atlantici. La ricostruzione storica mostra anzi che si tratta di un cambiamento già visibile: negli ultimi 20 anni sono di fatto approdati più uragani rispetto al periodo 1980-2000.

Il 2020 in particolare è stato segnato da una stagione degli uragani atlantici estremamente intensa, con il record di 30 tempeste tropicali che hanno raggiunto la terraferma nel continente americano. Anche quest’anno, secondo le stime, potrebbe rivelarsi eccezionale e il cambiamento climatico gioca un ruolo fondamentale in questo trend.

In un recente studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Science, condotto dalla National Oceanic and Atmospheric Administration e dall’University of Wisconsin-Madison, gli scienziati mostrano il contributo cruciale del riscaldamento globale nel favorire la trasformazione di tempeste in uragani di categoria 3 o superiore. L’aumento delle probabilità è stato dell’8% in un solo decennio.