Siamo entrati, da ieri 1 giugno, nell’Estate meteorologica, le Alpi intanto offrono scenari ancora abbondantemente innevati oltre i 2000 mt…
E’ stata una stagione invernale e primaverile contraddistinta da nevicate molto abbondanti sia sulle Alpi e sia sugli Appennini, localmente anche da record come fu il caso di fine novembre e inizi dicembre sulle Dolomiti bellunesi. Tali nevicate hanno generato un manto nevoso molto consistente, costante e duraturo nel tempo come non si vedeva da diversi anni. Inoltre vi è da registrare un altro aspetto molto importante per la buona tenuta dello stesso: il mese di aprile è stato il più freddo degli ultimi 24 anni sulla nostra Penisola, con un’anomalia negativa media mensile di -0.8°C su scala nazionale. Anche maggio si è presentato spesso al di sotto delle medie tipiche del periodo, soprattutto nella seconda e terza decade. Considerando tutti questi fattori era presumibile arrivare al mese di Giugno con ancora le nostre Alpi abbondantemente innevate oltre una certa quota, ma è innegabile che localmente la situazione, ad ora, è notevole considerando il periodo. E’ il caso ad esempio delle Alpi Giulie, versante sloveno, dove a fine maggio l’Osservatorio Meteorologico della Kredarica (2514 mt), ubicato sotto le pareti del monte Triglav (2864 m), ha misurato ufficialmente uno spessore nevoso ancora di ben 510 cm: è la più alta misura nivometrica mai osservata a fine maggio da almeno 67 anni, da quando cioè nel 1954 iniziarono le misure sistematiche. Inoltre, hanno fatto notare dall’Osservatorio, che 30 km più ad ovest e 700 m più in basso, nei pressi del rifugio Gilberti, resistono ancora 3 metri e mezzo di neve al suolo, ovvero circa 2 metri in più del valore normale.
Tanta la neve ancora presente, oltre i 2000 mt, anche sulle Alpi occidentali e Alpi orientali, come possiamo ammirare da queste immagini:
Non solo le Alpi, ma anche l’Appennino presenta alcuni tratti e versanti ancora in parte innevati a partire dai 1900/2000 mt. Qui ad esempio siamo a Campitello Matese (CB), dove si scorgono le vette del Monte Miletto (2050 mt), i circhi glaciali dell’Aquilania e Colle Tamburo (1982 mt) in parte ancora innevate, caratteristica che è difficile da poter ammirare in tutti i mesi di giugno:
Località | T°C |
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Brindisi | 30° |
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Località | T°C |
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