Nuova ondata di calore in USA, temperature oltre 50 °C e numerosi incendi

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Dopo settimane infernali e il mese di giugno più caldo della storia gli Stati Uniti occidentali sono ancora alle prese con il caldo estremo, in una nuova ondata anomala che vede temperature oltre i 50 °C. L’allerta è alta in gran parte della California, alcune zone del Nevada, Arizona, Utah, Oregon e Idaho. Nel weekend appena terminato la Death Valley ha raggiunto i 54 °C, poco al di sotto del precedente record mondiale di 56 °C nel 1913.

Il National Weather Service ha avvertito che la nuova soffocante ondata di calore non terminerà prima di metà settimana. Nel frattempo le autorità delle località più a rischio invitano a ridurre il consumo di energia elettrica per evitare blackout, ma anche il consumo di acqua nelle zone colpite da siccità critica come la California, dove il governatore Gavin Newsom ha esortato i residenti a ridurre i consumi di almeno  il 15%.

Resta altissimo il rischio incendi a causa delle condizioni estremamente secche e ventilate, che nell’Oregon hanno scatenato roghi devastanti a scapito di oltre 143.000 acri di terreno nella regione sud-occidentale. Le fiamme stanno minacciando la fornitura elettrica della California, con centinaia di persone evacuate e almeno 900 vigili del fuoco sul campo.

Nella regione nord-occidentale degli USA si contano attualmente almeno 9 grandi incendi boschivi attivi, per un totale di 135.000 acri bruciati soltanto sabato scorso. Secondo i funzionari locali, alcuni incendi potrebbero non estinguersi prima della fine del mese.

Ondata di caldo estremo in Nord America: “impossibile senza cambiamento climatico”

In generale le condizioni restano particolarmente critiche in tutto l’ovest nordamericano, con temperature di 15-25 gradi sopra la media anche durante la notte, secondo il National Weather Service. Per aiutare i residenti in questa situazione folle, molte città si sono attrezzate con centri di raffreddamento e riparo per persone fragili o prive di alloggio.