Felicia è il primo uragano major della stagione 2021

La stagione degli uragani sul Pacifico Orientale inizia a metà del mese di maggio e si estende fino alla fine di novembre. In media, durante questo arco di tempo, vengono registrate circa 15 tempeste tropicali e ben 8 uragani, di cui almeno 3 raggiungono la categoria di uragano major. Con “uragano major” si identificano tutti quei sistemi in cui si registra una velocità dei venti superiore a 178 km/h (categoria 3 o superiore nella scala Saffir-Simpson).

In queste ore Felicia, uragano formatosi pochi giorni fa sull’Oceano Pacifico Orientale, ha raggiunto la categoria 4 diventando il primo uragano major del 2021 non solo dell’Oceano Pacifico ma anche dell’Oceano Atlantico.

Felicia si muove verso ovest allontanandosi dalle coste americane con una pressione interna di soli 947 hPa e venti superiori ai 230 km/h. Questo uragano è stato caratterizzato da una intensificazione molto rapida: in meno di 24 ore Felicia è passato dall’essere una depressione tropicale ad un vero e proprio uragano.

Fortunatamente il sud delle Hawaii dovrebbe essere solo marginalmente coinvolto dalle conseguenze dell’uragano. Inoltre, nelle prossime ore, Felicia comincerà a muoversi su acque più fredde e di conseguenza tenderà gradualmente ad indebolirsi.
L’uragano può infatti svilupparsi e sopravvivere soltanto su acque calde oceaniche. L’evaporazione sottrae energia all’oceano e aumenta l’umidità atmosferica. Il vapore prodotto viene spinto verso l’alto dove, grazie al processo di condensazione, si trasforma in acqua liquida liberando calore latente. In un processo che si auto-alimenta i venti più intensi favoriscono una maggiore evaporazione e quindi un successivo aumento di calore latente prodotto per condensazione.

Fino a questo momento abbiamo assistito alla formazione di sei cicloni tropicali sull’Oceano Pacifico Orientale, di cui uno (Enrique) ha raggiunto la categoria di uragano e uno (per l’appunto Felicia) ha raggiunto la categoria di major. Per questa stagione, la NOAA prevede la formazione di un minimo di 14 e un massimo di 20 cicloni tropicali e di un massimo di 5 uragani major sul Pacifico Orientale.