Temperature globali: luglio 2021 è stato il terzo più caldo di sempre

Il mese di luglio appena trascorso ha fatto registrare una temperatura media globale di 0.33 gradi centigradi superiore alla media climatica calcolata sul periodo 1991-2020.

Il dato conferma un trend ormai consolidato che fa di luglio 2021 il terzo più caldo di sempre: l’anomalia termica positiva è soltanto di poco inferiore ai record assoluti di luglio 2016 ( di 0.03 °C) e luglio 2019 (di 0.09 °C).

I dati della temperatura media mensile su scala globale si liberano della variabilità climatica locale e mostrano più chiaramente gli effetti del riscaldamento climatico. Nel grafico sono riportate le anomalie di temperature globali a partire dal 1980: in blu quelle negative, in rosso quelle positive e in rosso scuro le anomalie termiche dei mesi di luglio. Si nota chiaramente che a partire dall’inizio degli anni 2000 l’anomalia è quasi sempre di tipo positivo e che i mesi più caldi si concentrano negli ultimi 10 anni.

Dove ha fatto più caldo?

In Europa le principali anomalie termiche sono state registrate nelle regioni balcaniche e scandinave. Ad esempio, Helsinki ha vissuto il secondo luglio più caldo di sempre mentre in Lituania le ondate di calore sono state particolarmente prolungate. Complessivamente in Europa luglio 2021 è stato il secondo più caldo di sempre, di 1.4 °C superiore alla media climatica 1991-2020 e secondo solo all’anno 2010.

Tutto il Nord Africa ha fatto registrare anomalie termiche positive mentre in Asia il caldo ha interessato in particolar modo il nord-est della Cina e il Giappone. Inoltre, ondate di caldo eccezionale hanno investito l’Ovest degli Stati Uniti e parte del Canada.

Anche l’emisfero Sud è stato interessato da temperature sopra la media climatica: l’Australia ha vissuto il quarto luglio più caldo di sempre dall’inizio delle misurazioni e temperature di molto superiori alla media climatica sono state registrate sul settore occidentale dell’Antartide.