Incendi nel mondo sempre più devastanti: aumenta ancora il livello di CO2

I numerosissimi incendi che nel 2021 hanno colpito Canada, Siberia, Grecia, Turchia e Italia hanno immesso nell’atmosfera circa 1,5 miliardi di tonnellate di CO2.

Oltre ai danni diretti che questi devastanti incendi provocano sulle foreste del nostro pianeta (nella sola Italia circa 60 mila ettari di bosco distrutti dalle fiamme, più di 80 mila campi da calcio!), vanno aggiunte anche le continue emissioni di diossido di carbonio (CO2) all’interno dell’atmosfera terrestre. Nel nostro paese, da qui alla fine del 2021 vi sarà un incremento di queste emissioni pari al 7,1% rispetto all’anno scorso.

Nonostante i dati preoccupanti riguardanti l’Italia, rispetto al resto del mondo la nostra penisola presenta danni più contenuti; di gran lunga peggiore è la situazione nel resto del pianeta, con paesi come Canada e Turchia che hanno visto bruciare rispettivamente 200 e 140 mila ettari di foreste, incrementando le emissioni annue di anidride carbonica del 17,8% e del 17,4%.

Ancora peggiore è la situazione della Siberia che, nell’ultimo anno, ha visto andare in fumo 2,5 milioni di ettari di bosco, con conseguente produzione di CO2 pari all’83% delle emissioni totali del pianeta Terra dovute ai roghi (circa 1,3 GTon).

Al manifestarsi di questi problemi contribuisce in grande misura il fenomeno dei cambiamenti climatici, in particolare il riscaldamento globale, che alimenta di continuo disastri ambientali simili a quelli precedentemente descritti, lasciando sul nostro Pianeta tracce che rischiano di essere indelebili.