La memoria del ghiaccio va protetta

Con la sempre più intensa fusione dei ghiacciai, stanno per andare perse anche le innumerevoli informazioni che essi contengono.

Il ghiaccio è un vero e proprio registro della storia del nostro pianeta, soprattutto per quanto riguarda informazioni relative all’ambiente. Con la continua riduzione dei ghiacciai, dunque, si stanno perdendo millenni di storia climatica della Terra.

Ice Memory è un programma di stampo internazionale che si pone come obiettivo quello di salvaguardare la memoria di questi ghiacciai; ora come ora, le missioni che Ice Memory sta organizzando per mettere al sicuro svariati campioni di ghiacciai hanno avuto luogo sul Monte Bianco (2016), sul Grand Combin (2020) e, più recentemente, sul Monte Rosa (2021).

Sul ghiacciaio del Gorner (uno dei più estesi delle Alpi) sono state raccolte quattro carote di ghiaccio (due in superficie e due profonde circa 80 metri). Si stima che i campioni di ghiaccio prelevati a contatto con la roccia potrebbero risalire a 10.000 anni fa, facendo del ghiacciaio del Gorner il più antico di tutte le Alpi.

Preoccupanti, però, i dati degli ultimi 150 anni, che hanno visto questo ghiacciaio perdere il 40% circa della sua superficie e, assieme a esso, migliaia di anni di storia.