Un’atmosfera sempre più acida sbilancia l’ecologia degli oceani

La produttività dei nostri oceani cambia anche a seconda dell’atmosfera.

Le svariate emissioni di agenti inquinanti hanno causato cambi significativi all’acidità dell’atmosfera terrestre, portando a fenomeni ambientali come la pioggia acida.

L’acidità atmosferica, inoltre, cambia la quantità e la distribuzione dei nutrienti (azoto, fosforo e ferro) che arrivano agli oceani.

L’acido, infatti, attacca la superficie delle particelle di polvere mentre vengono trasportate attraverso l’atmosfera, aumentando le quantità di fosforo e ferro contenuti in queste particelle, che si dissolveranno quando la polvere cadrà nell’oceano.

Il lavoro che gli studiosi del GESAMP (United Nations Group of Experts on the Scientific Aspects of Marine Environmental Protection) stanno compiendo, stima che, dalla Rivoluzione Industriale, le proporzioni del fosforo e del ferro nell’atmosfera siano aumentate rispettivamente del 14% e del 16 %, causando un diretto effetto sulla fertilità dei fitoplancton.

Come si può immaginare, dunque, questo continuo variare dei livelli dei nutrienti colpisce in maniera significativa il bilancio ecologico dell’oceano: determinati tipi di fitoplancton vengono aiutati dall’eccessiva quantità di nutrienti a prevalere su altre specie, causando un ecosistema completamente sbilanciato.

Tutto ciò è una perfetta dimostrazione di come, sul pianeta Terra, tutto sia collegato, e di come, purtroppo, l’uomo stia rovinando questo perfetto equilibrio.