Il Nord-Est degli USA vittima dell’uragano Henry

Gli ultimi aggiornamenti sull’uragano Henry, ormai declassato a tempesta tropicale.

Dopo aver colpito New York nella giornata di ieri, l’uragano Henry ha iniziato a perdere parte della sua potenza, finendo per essere classificato come semplice tempesta tropicale.

La costa nord-orientale degli Stati Uniti è tutt’ora in preda a venti molto intensi (fino a 130 km/h) e a forti mareggiate caratterizzate da onde che superano i 5 metri di altezza.

L’accumulo di pioggia nella sola New York ammonta a circa 120 mm, un vero e proprio record per la Grande Mela, che mai ha visto nella sua storia livelli simili in una sola giornata.

Per fortuna, al momento non si contano vittime o feriti, ma molto danneggiati i quartieri di Brooklyn, Hoboken a Newark, dove le metropolitane sono completamente sommerse.

I danni più significativi, però, restano quelli nell’area che circonda Nashville, in Tennessee: sempre più preoccupanti i dati, che ad ora riportano 22 morti e oltre 50 persone disperse.

Sono centinaia le case totalmente allagate e sventrate dalle esondazioni degli ultimi due giorni, senza contare il crollo di alcuni ponti, distrutti dai fiumi in piena.

Devastante, quindi, l’impatto di Henry sugli USA, causando danni enormi nel nord-est del paese.