Scoperte nuove crepe sulla Stazione Spaziale Internazionale: “si diffonderanno nel tempo”

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L’ISS è autorizzata per restare operativa fino al 2024, ma i danni potrebbero diffondersi prima.

I cosmonauti russi hanno scoperto nuove fratture sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il timore è che i danni si stiano diffondendo gradualmente e che continuino ad espandersi nel tempo: “sono state trovate fessure superficiali in alcuni punti del modulo Zarya”, ha riferito Vladimir Solovyov, ingegnere capo della società spaziale e missilistica Energia, all’agenzia di stampa RIA. La notizia non preannuncia nulla di buono, perché probabilmente “le fessure inizieranno a diffondersi nel tempo”, afferma.

Il modulo Zarya, chiamato anche Functional Cargo Block, è stato il primo componente della ISS ad essere stato lanciato nello spazio, entrato in orbita il 20 novembre 1998. La ISS sta iniziando a mostrare la sua età, secondo quanto affermato da Solovyov, e potrebbero restare pochi anni prima che i danni al sistema si moltiplichino, generando una “valanga” di apparecchiature rotte dopo il 2025.

La scoperta di nuove crepe sulla ISS segue in realtà altri incidenti preoccupanti. A marzo scorso i cosmonauti russi avevano sigillato due piccole fessure nel modulo Zvezda, della larghezza di un capello umano, secondo quanto riportato da Space.com. Il modulo Zvezda contiene alloggi per due cosmonauti e supporta i sistemi di supporto vitale della stazione, insieme ai sistemi di supporto vitale di backup nella parte statunitense della stazione.

Le minuscole crepe sono state ricollegate ad una perdita d’aria che la NASA e l’agenzia spaziale russa Roscosmos stavano studiando da mesi. Ad agosto, i propulsori a reazione del modulo di ricerca russo Nauka hanno sparato inaspettatamente e hanno spinto fuori posto l’intera stazione, secondo Space.com. L’incidente, secondo i funzionari russi, sarebbe stato causato da un problema tecnico del software insieme all’errore umano.

La ISS, entrata in funzione nel 1998, è oggi autorizzata per restare operativa fino al 2024. Finora ha ospitato astronauti da 19 diversi paesi ed è l’unico laboratorio esistente per le ricerche scientifiche sulla microgravità. Tuttavia, arriverà il momento in cui la ISS dovrà terminare il suo ciclo di vita, come ha spiegato Angela Hart, manager del Commercial Low Earth Orbit Program Office della NASA, mentre sarà realizzata una nuova stazione spaziale internazionale, molto probabilmente affidata ad agenzie private.