Islanda: al via il più grande impianto al mondo per la cattura di CO2 dall’aria

L’impianto islandese Orca è in grado di aspirare e immagazzinare anidride carbonica dall’aria e trasformarla in roccia.

L’impianto “Orca” (“energia” in islandese) è stato avviato mercoledì in Islanda. A realizzarlo è stata la società svizzera Climeworks AG in collaborazione con l’islandese Carbfix. Esse hanno come obiettivo lo sviluppo di un innovativo sistema di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica, una nuova tecnologia che – seppur costosa e per diversi aspetti ancora in fase di sviluppo – promette un impulso positivo nella lotta alla crisi climatica.

Si tratta di un progetto costato tra i 10 e i 15 milioni di dollari di investimento ed è in grado di assorbire dall’aria 4mila tonnellate di CO2 e trasformarla in roccia.

Come funziona l’impianto?

Una serie di ventilatori aspira dall’aria l’anidride carbonica convogliandolo in un grande collettore dotato di materiali filtranti, una volta riempito il collettore di CO2 si aumenta la temperatura per far sì che l’anidride carbonica venga rilasciata, dopodiché viene miscelata con l’acqua e poi iniettata a mille metri di profondità nella roccia del sottosuolo dove viene mineralizzata.

Molte sono le aspettative, ma i costi per il momento sono ancora elevati e i tempi di costruzione lunghi perché l’idea possa funzionare su larga scala e giocare davvero una battaglia decisiva nella guerra al surriscaldamento che abbiamo creato.

Bisogna insomma rendere questo sistema economico e replicabile, come afferma Stephen Pacala, direttore della Carbon Mitigation Initiative alla Princeton University, affinché non rimanga solo un piccolo contributo isolato nella corsa all’azzeramento delle emissioni di gas serra.