Catastrofica fuoriuscita di petrolio in California

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Al largo delle coste dell’Orange County si è diffusa una marea nera che si estende per almeno 20 km2, uccidendo migliaia di pesci e uccelli marini.

Un’enorme marea nera al largo della costa meridionale della California ha ucciso migliaia di animali e contaminato le coste, in quello che i funzionari locali hanno definito un gravissimo disastro ambientale. La fuoriuscita di petrolio è stata segnalata il 2 ottobre e la stima per adesso è di almeno 126.000 galloni americani (circa 3.000 barili) di greggio finiti nell’Oceano Pacifico, secondo quanto affermato dal sindaco di Huntington Beach, Kim Carr.

La città appena a sud di Los Angeles, nell’Orange County, sta facendo i conti con le sostanze inquinanti che hanno ricoperto le zone umide e il litorale fino a Newport Beach, una zona popolata abitualmente da surfisti e bagnanti. Il Dipartimento della pesca e della fauna selvatica della California ha ordinato la chiusura delle aree costiere colpite dalla fuoriuscita fino a 9 km circa al largo dall’area offshore.

Secondo le prime indagini, la fuoriuscita è stata causata da una breccia collegata alla piattaforma petrolifera Elly, gestita da Beta Offshore, una consociata californiana di Amplify Energy Corporation (AMPY) con sede a Houston. La Guardia Costiera degli Stati Uniti, impegnata insieme alle agenzie federali nelle operazioni di bonifica, ha avviato un’indagine per individuare le cause del disastro.

“Nei prossimi giorni e settimane sfidiamo le parti responsabili a fare tutto il possibile per rettificare questa catastrofe ambientale”, ha affermato Carr. Nel frattempo la rappresentante degli Stati Uniti Michelle Steel ha chiesto al presidente Joe Biden di dichiarare grave disastro ambientale per Orange County liberando i fondi federali per supportare le operazioni di bonifica.

Ci sono molte preoccupazioni sull’entità del danno ambientale in questo drammatico avvenimento, nonché per l’economia locale. Secondo Cottie Petrie-Norris, membro dell’assemblea statale democratica, l’incidente è “un invito a interrompere le attività di estrazione al largo della preziosa costa californiana”. D’altra parte, non è la prima fuoriuscita di petrolio che si è verificata nell’area.

Negli anni le trivellazioni offshore sono state limitate nel paese in seguito ad una devastante perdita di greggio nel 1969 al largo di Santa Barbara, che vide 80.000 barili sversati nell’oceano. La stessa zona fu contaminata nel 2015 dalla fuoriuscita di 2.400 barili di petrolio, che invasero la costa e il Pacifico. Il governatore democratico della California Gavin Newsom ha dichiarato di voler porre fine alle trivellazioni petrolifere entro il 2045.

Attualmente, la Guardia Costiera US ha fatto sapere che circa 3.150 galloni di petrolio sono stati recuperati dall’acqua, grazie al dispiegamento di aerei, barche e operatori sul campo.