Nonostante gli oceani siano al centro della crisi climatica, sembra che il vertice di Glasgow non stia tenendo in considerazione l’inquinamento legato ai mari.
Nei primi quattro giorni della COP26 sono state presentati diversi problemi climatici al centro dell’attenzione mondiale, ma, almeno per ora, non vi è alcuna traccia di un discorso riguardante gli oceani.
Eppure sembra impossibile che in una delle più grandi conferenze sul clima si possano trascurare gli oceani, che ricoprono oltre il 70% della superficie del nostro pianeta, producono la metà dell’ossigeno che respiriamo e sono da sempre al centro della vita terrestre.
Senza contare, poi, il fatto che la loro situazione sia in netto peggioramento di anno in anno: infatti, al giorno d’oggi si stima che gli oceani abbiano assorbito il 30% della CO2 prodotta negli ultimi 40 anni, alterando profondamente la loro temperature e il loro pH.
Il motivo di questo episodio sembrerebbe essere dovuto alla grande attenzione che i diversi stati stanno dando alle emissioni di gas serra, preferendo quindi discutere di fattori come emissioni di metano e deforestazione.
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