Le superfici boschive europee stanno soffrendo l’aumento delle temperature più che mai: altissimo il tasso di mortalità degli alberi del Vecchio Continente.
L’archivio online di articoli di stampo ambientale bioRxiv ha recentemente pubblicato uno studio che descrive come le foreste europee stiano, anno dopo anno, morendo sempre più velocemente.
Il principale fattore che sta contribuendo all’aumento del tasso di mortalità delle diverse specie di alberi sembrerebbe essere il riscaldamento globale: l’aumento delle temperature, infatti, sta affliggendo la salute delle foreste più che mai e, stando ai dati rilevati tramite osservazioni satellitari, questo costante peggioramento sta attaccando l’intera superficie del continente europeo allo stesso modo. Con temperature sempre più estreme, cala l’umidità del suolo, creando quindi ecosistemi ostili alla crescita di foreste sane.
Particolarmente preoccupante la situazione dell’abete rosso, la cui mortalità negli ultimi 10 anni è aumentata del 60% rispetto al periodo 1995-2009; migliore ma ugualmente preoccupante il dato riguardante il pino silvestre, che ha invece registrato un aumento del 40%.
Il disseccamento del suolo sta andando incontro a un inesorabile peggioramento, che contribuirà a un futuro sempre più ostico per la crescita degli alberi in Europa.
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