Inondazioni in Malesia, il bilancio delle vittime sale a 27

Il numero potrebbe continuare ad aumentare a causa dei numerosi dispersi.

La conta dei danni in Malesia a causa delle gravi inondazioni degli ultimi giorni si fa sempre più critica, insieme al bilancio delle vittime che purtroppo oggi è salito a 27. Nelle ultime ore sono state intensificate le operazioni di bonifica dopo che le piogge torrenziali hanno distrutto numerosi edifici e causato l’evacuazione di circa 70.000 persone, soprattutto nell’area popolosa di Selangor.

Durante lo scorso fine settimana, le precipitazioni estreme hanno provocato lo straripamento dei fiumi, inondando completamente città e villaggi, rendendo impraticabili le strade e intrappolando migliaia di persone nelle loro case. Lo stato di Selangor che circonda la capitale Kuala Lumpur è stato colpito gravemente, con complesse operazioni di soccorso che hanno richiesto l’uso di barche per portare cibo agli abitanti bloccati negli edifici.

Molte persone sono rimaste senza casa a causa della potenza dell’alluvione. Secondo l’agenzia di stampa nazionale Bernama, si tratta delle peggiori inondazioni avvenute dal 2014 in Malesia, quando gli sfollati furono circa 100.000. Attualmente le acque si stanno ritirando, ma si contano ancora numerosi dispersi, pertanto il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente.  

Il governo malese è stato ampiamente criticato in merito alla risposta all’emergenza. In un paese dove le inondazioni annuali sono frequenti durante la stagione dei monsoni, il disastro ha causato malcontento tra la popolazione e leader politici, che hanno definito la risposta “lenta e inadeguata”. Il primo ministro Ismail Sabri Yaakob ha ammesso che ci sono state delle “debolezze”, promettendo miglioramenti in futuro.

Il cambiamento climatico è stato collegato dagli esperti al peggioramento delle inondazioni in Malesia negli ultimi anni, poiché l’atmosfera in riscaldamento tende a trattenere più acqua, aumentando così il rischio di inondazioni dovute a precipitazioni estreme. Con l’aumento delle temperature, questi eventi potrebbero diventare sempre più devastanti.