La Grande barriera corallina australiana verso un nuovo sbiancamento di massa

Il picco è atteso tra fine febbraio e inizio marzo e raggiungerà valori record.

La Grande barriera corallina sta per andare incontro ad un nuovo evento di sbiancamento di massa da record. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) avverte che negli ultimi mesi del 2021 le temperature delle acque australiane hanno raggiunto valori estremamente preoccupanti, superiori anche ai picchi massimi degli anni precedenti, creando le condizioni favorevoli ad uno scenario senza precedenti per i coralli.

Tra metà novembre e metà dicembre oltre l’80% della barriera corallina australiana è stato esposto ad acque ancora più calde rispetto ai massimi storici, secondo le rilevazioni. Si tratta di valori “completamente fuori la norma”, osserva William Shirving della NOAA, che suggeriscono con quasi totale certezza “un segnale del cambiamento climatico”.

Le acque australiane non hanno mai registrato temperature così alte all’inizio dell’estate australe, precisano gli esperti, il che costituisce il dato più allarmante. La media tra novembre e dicembre nelle acque australiane è stata di 0,5 °C più alta rispetto agli anni in cui si è verificato lo sbiancamento dei coralli. Per questo motivo, gli scienziati sono quasi certi che il prossimo evento di sbiancamento di massa sarà devastante.

Con l’esposizione al caldo anomalo e prolungato, i coralli subiscono effetti potenzialmente fatali. Le alghe che li popolano e conferiscono loro le varie colorazioni muoiono, lasciando una distesa di coralli incolore e privi di vita. Man mano che questo fenomeno si ripete, le barriere si indeboliscono, riducendo le possibilità dei coralli più giovani di sopravvivere e riprodursi, e danneggiando le catene di approvvigionamento degli ecosistemi marini.

Negli ultimi 25 anni la Grande barriera corallina è stata colpita da 5 eventi di sbiancamento di massa, tre dei quali si sono verificati tra il 2016 e il 2020. Sebbene le rilevazioni e gli studi recenti abbiano confermato il declino crescente dei coralli, soltanto pochi giorni fa il governo australiano ha stanziato i primi finanziamenti per la salvaguardia della barriera corallina, pari a un miliardo di dollari australiani.