L’allestimento dei giochi olimpici ha richiesto un’enorme produzione di neve finta a causa della totale carenza sulle piste.
Per la prima volta nella storia dei giochi olimpici invernali la neve è completamente artificiale. Le piste intorno all’area nord-ovest di Pechino, che sta ospitando atleti professionisti da tutto il mondo, sono troppo calde e asciutte a causa del cambiamento climatico, fa sapere la CNN, tanto da costringere all’utilizzo del 100% di neve artificiale.
Secondo uno studio pubblicato alcuni mesi fa su Current Issues in Tourism, soltanto una delle 21 città che hanno ospitato le Olimpiadi invernali negli ultimi 50 anni avrà un clima favorevole agli sport invernali entro il 2100, se non conteniamo l’uso di combustibili fossili. Si tratta di valori anomali guardando ai dati storici, ma non così insoliti nella prospettiva del riscaldamento del pianeta.
Un dato che fa davvero riflettere, oltre alla carenza crescente di precipitazioni nevose, è il cambiamento dell’approccio al fenomeno stesso. Dietro le Olimpiadi di Pechino c’è un lavoro di allestimento durato quasi 3 anni ad opera di 350 produttori, 7 sale macchine, 51 pompe ad alta pressione e 9 torri di raffreddamento per i giochi, con una massiccia produzione di neve artificiale.
“Siamo molto orgogliosi di poter affermare che siamo l’unica azienda a fornire i sistemi di innevamento per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022”, ha dichiarato Michael Mayr, area manager della TechnoAlpin Asia.
Ma la produzione di neve artificiale ha diversi lati oscuri, incluso il consumo energetico necessario incredibilmente alto. Il Comitato Olimpico Internazionale ha stimato che saranno utilizzati 49 milioni di galloni d’acqua per produrre tutta la neve per i giochi di Pechino. La stessa quantità, secondo la CNN, fornirebbe acqua potabile a quasi 100 milioni di persone.
La neve artificiale non è neanche così sicura, secondo alcune indagini tra gli atleti e uno studio pubblicato pubblicato da Sport Ecology Group, Loughborough University London e Protect Our Winters il mese scorso. Talvolta può non compensare alcuni aspetti che possono risultare pericolosi per gli atleti, fino a causare incidenti mortali.
Una buona mossa dal punto di vista dell’impatto ambientale, economico e di salute sarebbe quella di ospitare i giochi olimpici invernali solo in luoghi con molta neve naturale, oltre a ridurre le emissioni globali di gas serra al più presto.
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