Una tempesta geomagnetica ha distrutto 40 satelliti di SpaceX

Un gruppo di satelliti Starlink è stato investito da una tempesta solare dopo una sola settimana in orbita.

Il 3 febbraio la SpaceX ha lanciato 49 nuovi satelliti Starlink in orbita, nell’ambito di un progetto che oltre a incrementare i servizi internet per i clienti, prevede di servire anche cause umanitarie, come il ripristino della rete alla comunità di Tonga, colpita dalla violenta eruzione vulcanica. A una settimana dal lancio, però, l’agenzia fa sapere che 40 satelliti sarebbero andati persi a causa di una tempesta geomagnetica.

Un evento come un brillamento solare può creare una grande esplosione di energia, dando origine a venti solari che influiscono con il campo magnetico e l’atmosfera terrestre. Ed è ciò che è successo il 30 gennaio, quando una tempesta solare ha provocato un disturbo geomagnetico che ha viaggiato per quasi 5 milioni km/h, abbattendo i 40 satelliti e raggiungendo la Terra.

I satelliti sono stati posizionati il 3 febbraio dal razzo Falcon 9 sulle loro orbite ad una distanza dalla Terra di circa 210 km. Dopo solo una settimana dal lancio, il disturbo geomagnetico ha causato un aumento della densità dell’atmosfera terrestre e con essa la resistenza sui satelliti, i quali sono usciti dalla propria orbita per gran parte.

“L’analisi preliminare mostra che l’aumento della resistenza alle basse quote ha impedito ai satelliti di lasciare la modalità provvisoria per iniziare le manovre di sollevamento dell’orbita e fino a 40 satelliti rientreranno o sono già rientrati nell’atmosfera terrestre”, scrive SpaceX sul proprio sito web.

L’agenzia ha poi rassicurato che la caduta dei satelliti, dal peso di circa 270 kg ciascuno, non costituisce alcun pericolo per le persone, poiché progettati per frantumarsi in piccoli pezzi al rientro. I relitti non saranno un problema neanche per gli altri satelliti, con i quali si stimano “zero rischi di collisione”.

I lanci di SpaceX sono già stati oggetto di critiche da parte degli astronomi a causa di un disturbo delle osservazioni dovuto all’incremento di satelliti nel cielo. Con Starlink la società offre servizi a oltre 145.000 clienti in più di 25 paesi in tutto il mondo e l’incidente non sarà stato un bel colpo per Elon Musk e il suo team, che prevedono di lanciare 12.000 satelliti in futuro.