Il razzo che sta per colpire la Luna non è di SpaceX, ma viene dalla Cina

La traiettoria è comunque confermata: impatterà con la Luna il 4 marzo alle 12:25 UTC.

Quello che era stato identificato come un razzo Falcon 9 della SpaceX in orbita da circa 7 anni e in rotta di collisione con la Luna probabilmente non è ciò che si pensava, ma probabilmente un razzo proveniente dalla Cina. L’impatto previsto per il 4 marzo 2022 è comunque confermato, anche se potrebbe avere un altro protagonista a formare un nuovo cratere lunare.

L’astronomo Bill Gray, creatore del software di identificazione degli oggetti vicini alla Terra Project Pluto, ha pubblicato un nuovo aggiornamento dove avverte che l’oggetto diretto contro la Luna non è uno stadio del razzo di SpaceX, ma probabilmente un booster Chang’e 5-T1 della Cina lanciato nell’ottobre 2014.

A individuare l’errore è stato Jon Giorgini, ingegnere del Jet Propulsion Laboratory della NASA, che ha ricalcolato le traiettorie dei due relitti, scoprendo che era improbabile che si trattasse di un razzo SpaceX. L’oggetto, chiamato WE0913A, colpirà sul lato opposto della Luna il 4 marzo, intorno alle 12:25 UTC. Gray ha subito precisato che si tratta di “prove circostanziali”, ma è convinto che l’oggetto in questione è lo stadio del razzo Chang’e 5-T1.

Il relitto colpirà il nostro satellite formando un nuovo cratere, offrendo agli scienziati la rara opportunità di osservare il fenomeno mentre si verifica, sebbene questo “incidente” non sia qualcosa di cui essere soddisfatti.

Gli stadi dei razzi vengono normalmente abbandonati nello spazio dopo che i loro carichi utili sono stati consegnati. Generalmente, sono progettati per rientrare nell’atmosfera terrestre bruciando e frammentandosi in pezzi più piccoli, in modo da non creare danni nell’impatto con la superficie. Un fenomeno simile è recentemente accaduto con 40 satelliti Starlink di SpaceX, investiti da una tempesta geomagnetica dopo pochi giorni in orbita.